Il bus degli studenti bloccato da un divieto

Prima di attraversare un ponte l'autista dell'Arpa è costretto a chiamare i carabinieri

CIVITELLA ALFEDENA. Divieto di transito ai mezzi pesanti e il bus dell'Arpa attraversa solo dopo l'ok dei carabinieri. Da ieri, si circola solo in «deroga al codice» sulla Marsicana 83, da quando un cartello vieta l'accesso al ponte sul fiume Sangro ai mezzi con portata superiore alle 10 tonnellate.

«Ci vorrebbe un tappeto volante», hanno commentato gli studenti bloccati ieri mattina per circa mezz'ora ad Alfedena per l'ennesimo disagio incontrato per raggiungere la scuola. I bus dell'Arpa diretti a Castel di Sangro con pendolari e studenti a bordo, sono stati infatti costretti a fermarsi di fronte al cartello di divieto di transito trovato sul ponte che collega l'area del Parco con Castel di Sangro. Gli autisti hanno chiesto l'intervento dei carabinieri per attraversare il ponte e solo dopo il loro consenso verbale hanno attraversato e raggiunto la destinazione. Secondo le notizie raccolte dagli stessi autisti, il divieto sarebbe legato alla percicolosità del ponte, sebbene, gli stessi, non abbiano ricevuto indicazioni precise in merito.

A quanto pare si tratterebbe di un divieto piazzato lì «da un momento all'altro». Sul divieto «derogabile» gli autisti hanno chiesto di fare chiarezza perché nessuno vuole assumersi la responsabilità di attraversare il ponte col bus a pieno carico. L'Ugl trasporti ha chiesto chiarezza alla Provincia dell'Aquila e all'Arpa. Il segretario Guido Pignanacci ne fa una questione di sicurezza: «non si può derogare a nessuno il consenso ad attraversare il ponte. Se i tecnici hanno stabilito che è pericoloso, vuol dire che bisogna organizzare un trasbordo con delle navette per i passeggeri o inidcare una strada alternativa. Vogliamo sapere se è un divieto precauzionale oppure si tratta di un vero pericolo di cedimento strutturale». Per gli studenti dell'area Parco, dopo la strada per la Marsica interrotta dalla frana, ora c'è anche questo nuovo disagio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA