Il call center 3G in crisi, annunciati 77 esuberi a Sulmona

A fine luglio scadono i contratti di solidarietà e il gruppo punta ora alla mobilità Complessivamente sono 257 i posti di lavoro da tagliare nelle diverse filiali

SULMONA. La paura per il futuro torna a correre sul filo dei telefoni della 3G. Il call center avrebbe annunciato circa 257 esuberi in tutte le filiali del gruppo, di cui 77 solo a Sulmona, fra addetti alla produzione e alle telefonate di cortesia. Numero di esuberi che era stato annunciato anche nel 2013 e che aveva poi portato alla firma dei contratti di solidarietà per tutti i 400 telefonisti. Il provvedimento prevede la riduzione delle ore lavorative per i dipendenti e di conseguenza degli stipendi da erogare. Ora i nuovi contratti scadranno il 31 luglio e la tappa obbligata risulta essere la mobilità dal primo agosto. Come annuncia Stefano Sardella della Ugl telecomunicazioni, che ha partecipato all’incontro a Roma. «La dirigenza della 3G spa ha comunicato che l’utilizzo della solidarietà non ha portato i risultati sperati, specificando che lo strumento della mobilità risulta ad oggi l’unico al fine della risoluzione dei problemi economici della società», riferisce Sardella. «Ci sono state illustrate alcune azioni necessarie per la continuità operativa della società e la sua sopravvivenza». Tra le scelte da attivare nell’immediato si prefigura il taglio delle varie direzioni, con esuberi di quasi tutti i dirigenti impiegati. «È stata indicata la soppressione delle direzioni amministrazioni e finanza, personale e organizzazione, commerciale e marketing, affari generali e relazioni esterne», continua Sardella, «tutte attività che saranno esternalizzate riducendo all’osso la struttura di governance societaria, con esubero del 100% dei dirigenti e del personale in esse impiegate, circa 30 unità. La mobilità scatterà, con molta probabilità», conclude il sindacalista, « dal primo agosto 2015».

Federica Pantano

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