Il sindaco di Barisciano «Da noi nessuna copiatura»
L’AQUILA. «Nessuna copiatura, da noi niente copia-incolla». Il sindaco di Barisciano Francesco Di Paolo, che ha sottoscritto l’intesa con l’università di Camerino per la redazione del piano di...
L’AQUILA. «Nessuna copiatura, da noi niente copia-incolla». Il sindaco di Barisciano Francesco Di Paolo, che ha sottoscritto l’intesa con l’università di Camerino per la redazione del piano di ricostruzione del paese, non ci sta a vedere associato il nome della sua amministrazione all’inchiesta Caligola-bis che ha messo sotto la lente d’ingrandimento le consulenze legate alla ricostruzione e ai piani. Del resto, i piccoli Comuni si sono messi fin da subito sotto la protezione della struttura commissariale e le sue diramazioni tecniche, anche a causa della scarsità di uomini e risorse a disposizione per affrontare l’immane lavoro della gestione dell’emergenza prima e della ricostruzione dopo. Al Comune di Barisciano, così come al piano della frazione aquilana di Tempera e degli altri Comuni di Barete e Ocre, hanno lavorato i superconsulenti di Camerino. Quando il sindaco, a convenzione siglata, ha letto i nomi delle chiese del suo paese che erano stati ribattezzati con quelli di Barete, in alcune pagine del piano di ricostruzione, cosa che ha fatto ipotizzare un ricorso massiccio al copia-incolla, in una sorta di progetto standard adattato a realtà diverse, anche geograficamente, ha chiesto spiegazioni. Ecco la sua versione dei fatti: «Ma quale copia-incolla. Si è trattato semplicemente di un refuso. Infatti, quando abbiamo segnalato l’errore, ci è stata ritrasmessa a strettissimo giro la pagina modificata. Tutto qui. Da qui a parlare di progetti-fotocopia ce ne passa». Il sindaco, tuttavia, all’indomani dell’inchiesta Caligola-bis, caratterizzata anche da perquisizioni nelle abitazioni e negli uffici degli architetti Fontana, Nigris e D’Annuntiis al fine di prelevare documentazione cartacea e soprattutto digitale, ha chiesto spiegazioni al preside della facoltà di Architettura e design dell’università di Camerino Umberto Cao. Del resto, gli amministratori sono preoccupati per eventuali conseguenze negative che potrebbero riverberarsi sull’iter della ricostruzione dei paesi. Non si placa, intanto, la polemica politica attorno alla scelta di affidare alle università la redazione dei piani. Il consigliere comunale di opposizione di Barisciano Walter Salvatore, che pure, lo scorso 6 luglio aveva chiesto che venisse rivisto il compenso dell’università («con un semplice quanto contenuto?? rimborso spese non può rendere ed esprimere al meglio le proprie capacità e competenze. Solo con una corretta gratificazione economica l’ateneo sarà in grado di accompagnare ai sogni anche le ricette per farli avverare»), oggi scrive che «l’affidamento senza gara è stata una scelta azzardata come rilevato a suo tempo».(e.n.)
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