Il trionfo dei narcisi Quattro carri in gara e ospiti da Arquata 

Domani tradizionale appuntamento con la sfilata di primavera Tutto pronto a Rocca di Mezzo, stasera festa per l’infiorata

ROCCA DI MEZZO. L’Altopiano delle Rocche si prepara alla 71ª edizione della Festa del Narciso tra tradizioni, novità e solidarietà.
La festa di primavera per Eccellenza nell’Aquilano si svolge da oggi e fino al 4 giugno con con tanti piccoli momenti di gioia e condivisione. Il clou è la sfilata prevista per domani alle 15, mentre da stasera è prevista l’infiorata dei carri.
La Festa nasce nel 1947 come simbolo di rinascita e di speranza per far fronte alle ferite che la seconda guerra mondiale aveva lasciato. All’inizio i carri, trainati dai buoi, erano costituiti da rimorchi allargati con assi di legno e tavole, ricoperti di erba e di muschio, decorati semplicemente con ramoscelli di salici e da migliaia di narcisi profumati. Col passare del tempo e lo sviluppo di ingegnosi meccanismi, la costruzione dei carri si è affinata, ma rispetto al passato i valori di questa manifestazione non sono cambiati.
L’ultima domenica di maggio i carri allegorici, tappezzati di narcisi, sfilano per le strade e le piazze del paese, ammaliando gli spettatori con l’intenso profumo dei fiori, con le spettacolari sceneggiature e le singolari strutture.
«Prima novità di quest’edizione, a cura dell’associazione Nuova Pro loco di Rocca di Mezzo», informano gli organizzatori, «è rappresentata dall’iniziativa di far vivere la Festa agli amici di Arquata del Tronto, colpita dal terremoto nell’agosto 2016, che parteciperanno come protagonisti alla sfilata di domani, con la Compagnia del riciclo-“L’amico ritrovato”, un carro fuori concorso e formato, nella struttura, da pezzi provenienti da carri precedenti e, nei costumi, da materiale già portato in scena in altre edizioni. Il carro racconterà una storia di amicizia.
Sono quattro, invece, i carri in concorso. La Compagnia Nuova Generazione con “Non è tutto oro quel che luccica” porterà in scena l’avventura di Tullio e Miguel, due imbroglioni, che dopo una rocambolesca avventura, comprenderanno che la vera ricchezza è data dal valore dell’umanità e non dall’oro.
Il tema del mare, invece, è molto caro a Pianezza e Compagnia Bella, che sfilerà con il carro numero 2 “Che cosa ne farò di me?” e racconterà di come un paesino del Mediterraneo, costruito intorno alla luce guida di un faro, dovrà affrontare un momento di sbandamento dovuto alla “perdita di orientamento” tra le vite intrecciate di orfani, vedove, istituzioni e pescecani.
Il carro 3 “La Vita in Naturale” della Compagnia Terra Nostra farà, invece, riflettere su come la tecnologia abbia cambiato la vita relazionale.
Abbattere tutti i muri e abbandonare la sofferenza, il dolore e il pregiudizio, per lasciar spazio al prossimo e all’accoglienza, sarà l’insegnamento del quarto carro, “The Brick Il Mattone un lato nido, un lato barriera” della Combriccola di Sbarretta. Si parte domani alle 15. In piazza Principe di Piemonte, dalle 10,30 alle 16,30, sarà disponibile un annullo filatelico. Alle 18 previsto uno spettacolo musicale al termine del quale sarà premiato il carro vincitore. Stasera grande vigilia con la preparazione dei carri fino a notte fonda.