Imprenditore muore in autostrada

Tornava a Ortucchio dopo le vacanze, la moglie è grave in ospedale.

ORTUCCHIO. L’asfalto si portò via il loro unico figlio Davide nel 1996. Ieri un’altra tragedia, sempre sulla strada, li ha coinvolti e travolti. Claudio Gianfelice, 65 anni, imprenditore agricolo di Ortucchio, è morto sul colpo nello schianto sull’A4 Trieste-Venezia. La moglie Angela Pisotta (63) è in gravi condizioni.

LA TRAGEDIA. È avvenuta intorno alle 15 al chilometro 68 dell’autostrada A4, in direzione Venezia, all’altezza del comune di Fossalta di Portogruaro. All’improvviso Claudio Gianfelice ha perso il controllo della sua Volkswagen Tuareg. Il Suv ha sfondato il guard rail, è finito nel fossato che costeggia la carreggiata e si è ribaltato più volte. Per l’uomo non c’è stato scampo, è morto prima dell’arrivo dei soccorritori. Sua moglie Angela Pisotta ha riportato gravi ferite ed è stata trasferita all’ospedale di Udine dall’elicottero del Suem, il servizio di pronto intervento operativo nel Nordest. La donna è ricoverata in Rianimazione e i medici si sono riservati la prognosi. Sulle cause dello schianto sono in corso accertamenti da parte della polizia stradale di Palmanova, mentre la Procura veneta ha aperto l’inchiesta.

L’uomo potrebbe avere avuto un malore o un colpo di sonno, ma non è escluso un guasto del veicolo. Anche per questo il Suv è stato posto sotto sequestro. L’incidente di ieri pomeriggio ha provocato ripercussioni sul traffico, già intenso per tutta la giornata su quel tratto di autostrada. In direzione Venezia, dove è stato consentito il transito solo su una corsia per agevolare le operazioni di soccorso, si è formata una coda di sei chilometri e anche sull’altra carreggiata dell’A4 non sono mancati rallentamenti causati da automobilisti curiosi.

TORNAVANO A CASA. I coniugi Gianfelice tornavano a casa a Ortucchio dopo avere trascorso il Capodanno a Madonna di Campiglio (Trento). Erano passati a trovare anche alcuni amici a Trieste, ai quali erano particolarmente legati. Nel primo pomeriggio erano ripartiti per fare ritorno nella Marsica.

CHI ERA. Claudio Gianfelice faceva l’imprenditore agricolo. Gestiva l’azienda «La terra di Davide» sulla Circonfucense, all’ingresso di Ortucchio. Un’azienda che si occupa del lavaggio di carote e patate e che era stata fondata in ricordo del figlio Davide. La notizia della tragedia ha raggiunto Ortucchio verso le 17. I familiari si sono messi in contatto prima con la polizia stradale di Palmanova e poi con l’ospedale di Udine per cercare di ottenere notizie sull’incidente e sulle sulle condizioni di salute di Angela Pisotta. In serata un fratello e due cugini di Claudio Gianfelice sono partiti per il Veneto. I coniugi abitano nel centro storico del paese, in località Colle San Orante, vicino alla chiesa. «Un grande lavoratore, segnato dalla perdita dell’unico figlio», è il ricordo che gli amici fanno dell’imprenditore agricolo. In tanti, già ieri, hanno voluto esprimere il proprio cordoglio alla famiglia, particolarmente numerosa.

IL DRAMMA DEL ‘96. La famiglia era stata scossa dal destino 14 anni fa. Davide Gianfelice aveva appena 22 anni quando perse la vita sull’allora via Cavour (oggi via Pertini) ad Avezzano. La Renault Megane guidata da un amico andò a schiantarsi contro la cancellata di un concessionario di auto. Claudio Gianfelice e sua moglie decisero di dedicare l’azienda agricola al figlio. Rimasero molto scossi quando nel 2000 un’ignobile mano compì un atto vandalico sulla tomba del loro Davide. Fu un altro duro colpo. Ieri il tragico destino ha ribussato alla loro porta.