In classe tra caos e spazi stretti

Ultima campanella, tanti i problemi logistici irrisolti

L'AQUILA. Traffico in tilt in molte zone della città ieri mattina per l'ultima tranche di ritorno sui banchi degli studenti aquilani. I presidi lamentano anche numerosi problemi nel trasporto pubblico e difficoltà di spazi. Intanto, continua l'allarme iscrizioni: c'è ancora chi chiede i nulla osta per il trasferimento in altre città.

Una o due settimane dopo quelle dei compagni, ieri sono terminate le vacanze estive per i ragazzi delle tre scuole superiori più numerose della città (Scientifico, Cotugno e tecnico industriale), di alcune classi dell'Ipsiasar e dell'istituto d'Arte e della media Mazzini-Patini. Puntuali ingorghi e file al suono della campanella. Questo il quadro generale.  

MAZZINI-PATINI.
«I problemi della Mazzini, ospitata nel Musp (modulo a uso scolastico provvisorio) a Pile, sono ancora numerosi», spiega il preside Massimo Cococcetta. «La palestra è piccola e, per motivi di sicurezza, le pareti devono essere rivestite. Gli scarichi dei bagni non funzionano: a volte l'acqua dello sciacquone va a finire nei lavandini. Non ci sono i laboratori e il muro di sostegno davanti al Musp ha segni di cedimento. Alcuni locali, infine, non sono a norma». Anche per la Patini (in via Antica Arischia, a Pettino) ancora difficoltà: la palestra sarà pronta il 20 ottobre, dopo i lavori di adeguamento, e non ci sono locali per ospitare i laboratori didattici. 

ITIS. L'istituto tecnico industriale, nell'edificio in muratura di Colle Sapone, non ha problemi di spazio. «Siamo riusciti a sistemare l'aula magna, a togliere il linoleum ed è in programma la pavimentazione della palestra», spiega la preside Gianna Colagrande. «Grave, invece, la situazione del trasporto: gli autobus extraurbani non hanno fermate nella zona e i ragazzi, per prendere il mezzo al terminal di Collemaggio, sono costretti a uscire prima da scuola. Le rotatorie realizzate negli ultimi mesi hanno velocizzato il traffico, ma il problema della viabilità resta». 

SCIENTIFICO. Anche il preside Natale De Angelo lamenta carenze nei trasporti. «Abbiamo cercato di modulare l'orario in base al servizio urbano», spiega, «ma, per quello extraurbano, ancora troppi i problemi». Poi lancia un altro allarme: «Ci sono alunni che lo scorso anno sono rimasti all'Aquila e che, in questi giorni, stanno chiedendo il trasferimento in altre città». 

COTUGNO. Significative difficoltà nei trasporti anche per il polo di Pettino che ospita i licei Classico, Linguistico, Scienze sociali e Pedagogico. «È un plesso isolato», sostiene il preside Angelo Mancini. «I trasporti sono scarsi, molti ragazzi sono costretti a entrare in ritardo e molte famiglie di studenti e docenti ancora non hanno una sistemazione in città. Va trovata una soluzione, altrimenti rischiamo di perdere altri studenti. I primi due giorni di scuola saranno dedicati alla prevenzione con prove di evacuazione. Continuano i lavori nella zona dell'edificio che ospita l'archivio provinciale e le strade di accesso alla scuola sono in parte occupate dai mezzi per la realizzazione di due rotatorie.