Incendia un castagneto e rischia la vita

Salvato un anziano, voleva ripulire il campo dalle sterpaglie
CIVITELLA ROVETO. Voleva ripulire il suo campo dalle sterpaglie, ma ha incendiato sei ettari di bosco di castagno, rischiando anche di rimanere intossicato dal fumo respirato. Gli uomini della Forestale lo hanno scovato e denunciato per incendio colposo. Sul posto è stato necessario l'intervento dei Canadair e l'incendio è stato domato nella tarda serata di ieri. I danni dal punto di vista economico, ma soprattutto da quello naturalistico e paesaggistico, sono ingenti.
La denuncia è scattata nei confronti di M.D., 68 anni di Civitella, che ha dovuto far ricorso alle cure mediche a causa del fumo respirato. L'incendio è avvenuto nella zona di San Savino, frazione di Civitella.
Secondo la ricostruzione della Forestale, coordinata dal comandante Domenico Tascione, l'uomo ha acceso delle sterpaglie con lo scopo di ripulire un castagneto. Ha perso però il controllo delle fiamme. Ha tentato di fermare il fronte del fuoco, ma senza successo, forse anche a causa del vento forte e della vegetazione secca. Durante il tentativo di domare l'incendio che aveva incautamente provocato ha rischiato anche di rimanere intrappolato dal fuoco. Il rogo si è stretto intorno a lui e quando sono arrivati gli uomini della Forestale, che stavano già pattugliando la zona, lo hanno trovato in condizioni critiche. Hanno richiesto l'intervento di un'ambulanza. I medici lo hanno soccorso e dopo le cure è stato dimesso. Interrogato dagli uomini del Corpo forestale dello Stato ha ammesso di aver provocato l'incendio senza volerlo. Il suo scopo era soltanto quello di ripulire il proprio castagneto dalle erbacce. Per lui è scattata una denuncia di incendio colposo. Pochi giorni prima, sempre la Forestale, aveva denunciato un'altra persona a Pescina per lo stesso reato.
Anche in quel caso un residente aveva provocato un distruttivo incendio mandando in fumo due ettari di rimboschimento nella zona della frazione di Venere. Era stato però scoperto dagli esperti del nucleo speciale e denunciato. Erano andate distrutte piante che necessitano di anni di cura affinché possano ricoprire le aree sottoposte al rimboschimento. (p.g.)
La denuncia è scattata nei confronti di M.D., 68 anni di Civitella, che ha dovuto far ricorso alle cure mediche a causa del fumo respirato. L'incendio è avvenuto nella zona di San Savino, frazione di Civitella.
Secondo la ricostruzione della Forestale, coordinata dal comandante Domenico Tascione, l'uomo ha acceso delle sterpaglie con lo scopo di ripulire un castagneto. Ha perso però il controllo delle fiamme. Ha tentato di fermare il fronte del fuoco, ma senza successo, forse anche a causa del vento forte e della vegetazione secca. Durante il tentativo di domare l'incendio che aveva incautamente provocato ha rischiato anche di rimanere intrappolato dal fuoco. Il rogo si è stretto intorno a lui e quando sono arrivati gli uomini della Forestale, che stavano già pattugliando la zona, lo hanno trovato in condizioni critiche. Hanno richiesto l'intervento di un'ambulanza. I medici lo hanno soccorso e dopo le cure è stato dimesso. Interrogato dagli uomini del Corpo forestale dello Stato ha ammesso di aver provocato l'incendio senza volerlo. Il suo scopo era soltanto quello di ripulire il proprio castagneto dalle erbacce. Per lui è scattata una denuncia di incendio colposo. Pochi giorni prima, sempre la Forestale, aveva denunciato un'altra persona a Pescina per lo stesso reato.
Anche in quel caso un residente aveva provocato un distruttivo incendio mandando in fumo due ettari di rimboschimento nella zona della frazione di Venere. Era stato però scoperto dagli esperti del nucleo speciale e denunciato. Erano andate distrutte piante che necessitano di anni di cura affinché possano ricoprire le aree sottoposte al rimboschimento. (p.g.)
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