L'Aquila, le spoglie di Celestino a Collemaggio 

Domani (mercoledì 20) riapre la basilica dopo il restauro con i fondi dell’Eni. E domenica 24 sarà celebrata la messa di mezzanotte

L'AQUILA. Non sarà una semplice cerimonia di riapertura della Basilica, ma qualcosa di più. Un segno profondo di rinascita, che coinciderà con il ritorno a casa delle spoglie di Papa Celestino V, il Papa del Perdono. A quasi nove anni dal sisma, riapre le porte al culto la basilica di Santa Maria di Collemaggio. Un momento attesissimo dagli aquilani, che il 24 dicembre potranno partecipare alla Messa della notte di Natale, celebrata dall'arcivescovo, monsignor Giuseppe Petrocchi, all'interno della basilica. Ed è stato proprio il vescovo ad annunciare, via twitter, il rientro delle spoglie di Papa Celestino, che sarà accolto in basilica dalle massime autorità civili ed ecclesiastiche durante l'inaugurazione ufficiale che svelerà anche la preziosa opera di restauro di Collemaggio, gravemente danneggiata dal sisma del 6 aprile 2009, e restaurata con i fondi dell'Eni, su progettazione e direzione dei lavori a cura della Soprintendenza archeologica, Belle Arti e paesaggio per L'Aquila e cratere. Alla cerimonia, fissata per le 11, intervengono il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, il ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, l'amministratore delegato Eni, Claudio Descalzi, la Soprintendente archeologia, belle arti e paesaggio, Alessandra Vittorini e l'arcivescovo Petrocchi. Alle 10 un primo giro di perlustrazione, riservato alla stampa. Un'ora dopo, la basilica viene inaugurata ufficialmente e a partire da giovedì sarà visitabile tutti i giorni, dalle 9 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 18. Nei giorni scorsi sono stati portati a termine i collaudi per permettere la fruibilità dell'edificio. La Basilica, il cui restauro è stato finanziato dall'Eni con 14 milioni di euro, con un progetto che prevede anche il rifacimento del parco del Sole, verrà riconsegnata senza buona parte delle opere d'arte, che sono rimaste fuori dal finanziamento. Solo alcune hanno goduto di fondi arrivati da enti e associazioni che hanno provveduto al restauro. L'associazione Panta Rei si è impegnata a donare 40mila euro, inizialmente destinati alla pavimentazione di Collemaggio, per la sistemazione di tre quadri: la tela raffigurante la madre di Mosè, l'incoronazione e la rinuncia di Papa Celestino.(m.p.)
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