L'Aquila, niente croci al corteo che ricorda il terremoto

28 Marzo 2010

È scritto nella bozza di programma per le manifestazioni del 5, 6 e 7 aprile. Accolte le regole dei comitati per una fiaccolata laica. Imbarazzo in curia

L’AQUILA. Niente croci, la fiaccolata è laica. Nella bozza di programma per le manifestazioni del 5, 6 e 7 aprile i comitati dettano le regole per partecipare: «Si chiede silenzio, vietati gli striscioni di partiti politici, croci da portare in processione e slogan di protesta».

CROCE NO
. È l’ufficio stampa del Comune a diffondere il bozzetto con le indicazioni, conosciute e avallate da esponenti della curia, visto che del comitato fa parte anche don Mauro Orrù, cerimoniere capitolare. Si tratta di una bozza: gli orari potrebbero subire variazioni. Sulla questione-croce, la portavoce del comitato familiari vittime della Casa dello studente Antonietta Centofanti sostiene che «non c’è nessuna preclusione nei confronti di preti, frati, suore ed ecclesiastici che volessero partecipare come semplici cittadini non come autorità religiose.

La fiaccolata, che si è tenuta ogni mese dal 6 aprile dell’anno scorso, è stata da sempre una manifestazione laica. Quindi non c’è motivo che vi siano simboli di qualsiasi tipo, da quelli politici a quelli sindacali e religiosi. Questa è una manifestazione dei cittadini convocata dai cittadini. Nel corso delle precedenti riunioni si è ipotizzata addirittura la presenza di bancarelle col cibo. Abbiamo voluto ribadire in maniera molto serena che la manifestazione è laica. Abbiamo esplicitato l’aspetto delle croci non per il timore che qualcuno volesse portarle, ma per ribadire il no ai simboli di qualsiasi tipo». Fin qui i comitati. La vicenda del no alle croci ieri è rimbalzata anche in curia, dov’è stata accolta con imbarazzo.

5 APRILE.
Nel pomeriggio inoltrato partiranno le staffette (Uisp e Acli) da Tornimparte, Poggio Picenze, Lucoli, Castelnuovo, che arriveranno in piazza Duomo. Ore 20,30, piazza Duomo, accoglienza delle staffette, corale Gran Sasso, «L’Aquila Bella me’»; ore 21,30, piazza Duomo, consiglio comunale straordinario; ore 22, partenza fiaccolate da 4 punti: Pettino, Roio, Torrione, Sant’Elia; ore 23,30, Fontana luminosa, arrivo e accoglienza di tutte le fiaccolate; ore 24: accensione luci presso basilica di San Bernardino; Fontana luminosa: partenza fiaccolata con arrivo a piazza Duomo passando per via Castello, via Zara, San Bernardino, porta Leone, via Atri, via Strinella, via Caldora, viale Collemaggio, villa comunale, corso Federico fino a piazza Duomo; ore 3 arrivo a piazza Duomo concerto d’Archi «Continuo Ensemble» all’interno della tenda (durata 8 minuti); ore 3,32, piazza Duomo, lettura dei nomi e ricordo delle vittime, rintocchi di campana, maxischermo in contemporanea alla villa comunale e San Bernardino; ore 4 messa a Collemaggio.

6 APRILE. Ore 9 comitato operativo caserma Finanza Coppito; ore 9,30, piazza 6 Aprile, posa della corona; ore 11 messa a San Sisto con padre Candido Bafile. La Misericordia di Roma pianterà un abete donato dalla Forestale; ore 12,30 concerto all’Università; ore 15, centro storico, corona umana con i bambini, lancio di palloncini e ripresa aerea zone Fontana luminosa, via Castello, via Zara, San Bernardino, piazza Duomo, corso Federico II, villa comunale, Collemaggio, via Caldora, via Strinella; 17,30 chiesa del Suffragio (Anime Sante) messa consiglio regionale; ore 18,45, Collemaggio, concerto Istituzione Sinfonica, Barattelli, Orchestra giovanile abruzzese, letture delle «Città Invisibili» di Calvino (Tsa-Coro di Santa Cecilia-Conservatorio Casella) letture da «Scene da un terremoto» di Cerini a cura dell’Uovo; inserti video Accademia dell’Immagine, Lanterna Magica, Abruzzo Film Commission; ore 21 «Riaccendi la Luna», villa comunale, letture di testi e musiche (compagnie «I Funamboli» e «Il Nodo»).

7 APRILE. Ore 21, Collemaggio, concerto orchestra giovanile diocesi di Avezzano: «Et terra mota est».
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