L’edificio bianco e azzurro regno della palla a spicchi 

Il PalaAngeli è un punto di aggregazione sorto a ridosso degli edifici antisismici Ogni giorno si gioca a basket, centinaia di ragazzi coinvolti dalla società Nba

L’AQUILA. Oltre il dramma del sisma, oltre il degrado delle periferie. Anche delle periferie dell’anima. La città può contare su una realtà di eccellenza che fa capo al PalaAngeli, al minibasket cittadino e al Nuovo Basket Aquilano.
Concepito nei primi mesi dopo la tragedia del 2009, l’edificio che si trova nell’area di Sant’Elia 1 si presenta come punto di aggregazione dedicato a tre dei 309 angeli: i primi due sono Davide e Matteo, figli del dottor Massimo Cinque, ritrovati insieme alla moglie Daniela, senza vita, sotto le macerie; il terzo è Ezio Pace. Giocavano tutti nella scuola del minibasket. Negli anni, si è sviluppato un nucleo centinaia di tesserati, sotto la spinta dei fratelli Roberto e Paolo Nardecchia e dell’insegnante Betty Larocchia. Una vera e propria attrattiva per i ragazzi della zona, grazie a ludoteca, biblioteca, sala multimediale e hot spot wi-fi. Ogni giorno si gioca a basket, con attività che occupano il pomeriggio e la sera. E poi, la domenica, si va a tifare tutti insieme la prima squadra. Un progetto che è volto a diffondere valori di tolleranza e intercultura, anche tramite graffiti e affreschi realizzati dall’organizzazione russa Maria’s Children. Tra questi spicca un bell’arcobaleno che circonda la scritta “Against Racism Against War” posto accanto agli spogliatoi. Così, il PalaAngeli diventa un esperimento sociale che non è passato inosservato agli occhi di Emergency. Il prossimo mese di maggio, la struttura ospiterà la cerimonia finale del premio Teresa Sarti Strada, un concorso volto alla divulgazione della cultura della pace che si rivolge a tutti gli studenti delle scuole primarie chiamati a partecipare con elaborati grafici o multimediali. Il tema di questa edizione è il futuro. I bambini sono stati invitati a riflettere – individualmente o in gruppo con i compagni – su un futuro costruito su valori positivi come la pace, la solidarietà, i diritti umani e la giustizia sociale. «La possibilità di ospitare qui i vincitori delle scuole da tutta Italia», spiega Paolo Nardecchia, presidente del Nuovo Basket Aquilano, «rappresenta motivo di orgoglio, specie se siamo chiamati a fare la nostra parte nei confronti di un’organizzazione come Emergency. Sarà uno sforzo organizzativo non da poco, ma siamo contenti di essere coinvolti». Intanto, il sodalizio aquilano, reduce dalla partecipazione nel periodo di Natale alla decima edizione del prestigioso “Memorial Raimundo” Under 16 organizzato in Portogallo dal Benfica Lisbona (il team del capoluogo è arrivato secondo dietro i canadesi del Vancouver), ha accolto quattro squadre del Vienna United Basketball. Una festa che arricchisce la storia del PalaAngeli. (fab.i.)
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