La Edison investe 800mila euro per la formazione

Sinergia quinquennale con l’ateneo per dottorati di ricerca Dieci studenti accederanno ai corsi nei settori petrolio e gas

L’AQUILA. Stipulata nell’ottobre 2013 e valida per cinque anni solari, è stata presentata ieri mattina la convenzione tra la Edison e l’Università dell’Aquila.

Ben 800mila euro l’investimento complessivo in formazione della società energetica in favore dell’ateneo aquilano affinché possa mantenere la propria attrattività anche nel dopo terremoto. Oltre a fornire un laboratorio Edison «Nuove tecnologie per il monitoraggio dell’energia», l’azienda ha istituito quattro dottorati di ricerca su tematiche relative al settore energetico, quattro assegni di ricerca post-laurea della durata di un anno ciascuno e la possibilità per 10 studenti dell’ultimo anno di laurea specialistica di partecipare a corsi di formazione nei settori petrolifero e del gas naturale, organizzati da Edison in collaborazione con il World Energy Council (Wec).

Alla cerimonia, oltre a una folta rappresentanza di dirigenti dell’azienda Edison, hanno partecipato, tra gli altri, il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente e il questore Vittorio Rizzi. Prima dell’inaugurazione del laboratorio di ricerca e dello svelamento della targa, c’è stato un incontro, moderato da Francesco Parasiliti Collazzo, direttore del Dipartimento di ingegneria industriale e dell’informazione e di Economia, con la rettrice dell’ateneo Paola Inverardi, l’amministratore delegato di Edison Bruno Lescoeur, il direttore Research development and Innovation dell’azienda Claudio Serracane e il vicepresidente delle risorse umane, Ict&Procurement Giorgio Colombo.

Significativo, per la rettrice Inverardi, il sostegno della Edison nei confronti della risorse umane, un investimento che guarda al futuro. «Costruiamo un rapporto di collaborazione per rendere l’università più competitiva. Noi siamo impegnati nell’internazionalizzazione in un’ottica di mercato globale».

L’amministratore delegato Lescoeur ha spiegato le motivazioni che sono alla base della convenzione. «All’indomani del terremoto», ha detto, «abbiamo deciso di investire in formazione e innovazione che riguardano il settore energetico e credo sia il modo migliore per lo sviluppo del territorio, un territorio al quale siamo fortemente legati».

L’ingegner Serracane ha sottolineato come laboratorio, dottorati e borse di studio siano degli strumenti per un obiettivo comune. «Il tutto è finalizzato a portare valore a entrambe le parti», ha detto. «L’ambiente dell’energia è diventato sempre più competitivo, per questo collaboriamo con enti accademici e di ricerca». Per Parasiliti l’energia rappresenta uno dei settori strategici del proprio dipartimento. «L’attività comprenderà il monitoraggio dell’energia e lo studio di sistemi di previsioni di energia da fonti rinnovabili», ha spiegato.

Nel corso dell’incontro sono stati proiettati un filmato sulla storia dell’industria e un cortometraggio su un corso della Edison frequentato a Roma da alcuni studenti.

Alessia Lombardo

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