Edizione digitaleLa Processione torna in centro
Venerdì Santo, il corteo sfilerà sul percorso tradizionale
SULMONA. Dopo la forma ridotta dei riti dello scorso anno a causa del sisma, processione del Venerdì Santo e Madonna che scappa in piazza tornano nella loro veste classica. E torna anche una deroga all’ordinanza anti-movida: da venerdì a Pasquetta i locali potranno restare aperti fino alle 2 del mattino.
È passato un anno da quando il terremoto dell’Aquila ha sconvolto le vite degli aquilani con un dolore che, mai nessuno potrà cancellare. Un dolore che si decise di rispettare anche nella forma dei riti pasquali che da sempre accompagnano la città di Sulmona. Lo scorso anno, infatti, sia la processione del Venerdì di passione, organizzata dall’Arciconfraternita della Santissima Trinità, che la «Madonna che scappa in piazza», organizzata dalla Confraternita di Santa Maria di Loreto, si svolsero in forma ridotta. I trinitari decisero di accorciare il percorso del loro corteo di passione. I confratelli della Tomba il corteo di rientro della vergine e i festeggiamenti che di solito accompagnano la buona riuscita della corsa della Madonna verso il figlio risorto.
Quest’anno si torna al passato. Venerdì, alle 19.30, tornerà la processione dell’Arciconfraternita della Trinità, un rito che un documento custodito nell’archivio dell’Arcisodalizio, fa risalire alla sera del 13 aprile 1827. Il corteo, partendo dalla chiesa di cui la confraternita porta il nome, muoverà, attraverso i vicoli del centro storico, in direzione della villa comunale per poi risalire lungo corso Ovidio, verso piazza Garibaldi e la chiesa della Tomba. Domenica, poi, la Passione lascerà posto alla gioia della Resurrezione e alla corsa di Maria in piazza Garibaldi, alle 12 in punto.
Prima dell’uscita della statua della Vergine vestita a lutto, però, in piazza ci sarà la celebrazione della messa, officiata dal vescovo, monsignor Angelo Spina. Una novità introdotta dal presule lo scorso anno e quest’anno si ripeterà alle 10.30. Dopo la corsa, che quest’anno sarà guidata da Ciro Marano, ci sarà la tradizionale processione di rientro dei sacri simulacri nella chiesa di Santa Maria della Tomba.
Riti e tradizioni della Pasqua sulmonese sono raccontati in una recente pubblicazione a cura dei giornalisti Claudio Lattanzio che ha curato la parte fotografica, e Giuseppe Fuggetta, per i testi. L’opera è dedicata alle origini e alla storia delle Confraternite sulmonesi e dei tradizionali riti della Pasqua. Il convegno di presentazione del volume si terrà oggi alle 17,30 all’auditorium del palazzo dell’Annunziata. Alla presentazione interverrà Antonio Pantaleo, studioso di storia patria e di tradizioni cittadine. Intanto, anche il sindaco, ha emanato due nuove disposizioni per le festività pasquali. La prima ordinanza è una deroga al provvedimento «anti-movida»: dal Venerdì Santo e fino al lunedì di Pasqua viene sposta l’obbligo di chiusura di bar, ristoranti e locali notturni affini dall’una alle due. La seconda ordinanza, invece, è una deroga all’obbligo di chiusura, per il lunedì di Pasquetta, per gli esercizi commerciali.
È passato un anno da quando il terremoto dell’Aquila ha sconvolto le vite degli aquilani con un dolore che, mai nessuno potrà cancellare. Un dolore che si decise di rispettare anche nella forma dei riti pasquali che da sempre accompagnano la città di Sulmona. Lo scorso anno, infatti, sia la processione del Venerdì di passione, organizzata dall’Arciconfraternita della Santissima Trinità, che la «Madonna che scappa in piazza», organizzata dalla Confraternita di Santa Maria di Loreto, si svolsero in forma ridotta. I trinitari decisero di accorciare il percorso del loro corteo di passione. I confratelli della Tomba il corteo di rientro della vergine e i festeggiamenti che di solito accompagnano la buona riuscita della corsa della Madonna verso il figlio risorto.
Quest’anno si torna al passato. Venerdì, alle 19.30, tornerà la processione dell’Arciconfraternita della Trinità, un rito che un documento custodito nell’archivio dell’Arcisodalizio, fa risalire alla sera del 13 aprile 1827. Il corteo, partendo dalla chiesa di cui la confraternita porta il nome, muoverà, attraverso i vicoli del centro storico, in direzione della villa comunale per poi risalire lungo corso Ovidio, verso piazza Garibaldi e la chiesa della Tomba. Domenica, poi, la Passione lascerà posto alla gioia della Resurrezione e alla corsa di Maria in piazza Garibaldi, alle 12 in punto.
Prima dell’uscita della statua della Vergine vestita a lutto, però, in piazza ci sarà la celebrazione della messa, officiata dal vescovo, monsignor Angelo Spina. Una novità introdotta dal presule lo scorso anno e quest’anno si ripeterà alle 10.30. Dopo la corsa, che quest’anno sarà guidata da Ciro Marano, ci sarà la tradizionale processione di rientro dei sacri simulacri nella chiesa di Santa Maria della Tomba.
Riti e tradizioni della Pasqua sulmonese sono raccontati in una recente pubblicazione a cura dei giornalisti Claudio Lattanzio che ha curato la parte fotografica, e Giuseppe Fuggetta, per i testi. L’opera è dedicata alle origini e alla storia delle Confraternite sulmonesi e dei tradizionali riti della Pasqua. Il convegno di presentazione del volume si terrà oggi alle 17,30 all’auditorium del palazzo dell’Annunziata. Alla presentazione interverrà Antonio Pantaleo, studioso di storia patria e di tradizioni cittadine. Intanto, anche il sindaco, ha emanato due nuove disposizioni per le festività pasquali. La prima ordinanza è una deroga al provvedimento «anti-movida»: dal Venerdì Santo e fino al lunedì di Pasqua viene sposta l’obbligo di chiusura di bar, ristoranti e locali notturni affini dall’una alle due. La seconda ordinanza, invece, è una deroga all’obbligo di chiusura, per il lunedì di Pasquetta, per gli esercizi commerciali.
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