La sala Aurora diventerà un cinema

San Demetrio, progetto del sindaco Cappelli per ospitare rassegne d’autore e film commerciali

SAN DEMETRIO NE’ VESTINI. Un cinema all'interno della sala Aurora, storica struttura polifunzionale a servizio delle più svariate attività. Il progetto, nato subito dopo il terremoto, prende forma grazie all'utilizzo dei fondi Pit.

Entro l'anno, infatti, secondo le previsioni degli amministratori locali, partiranno i lavori per la ristrutturazione e l'adeguamento alle nuove normative della sala Aurora, da sempre vero e proprio punto di riferimento sociale e culturale per tutto il territorio del comune di San Demetrio ne' Vestini.

La novità, ora, sta tutta nell'utilizzo futuro della struttura, che entrerà a far parte del circuito nazionale delle cosiddette sale cinematografiche minori.

Ospiterà, una volta portati a termine i lavori, rassegne cinematografiche, eventi culturali e quello che, in gergo, viene chiamato cinema d'autore. Ma all'interno della sala potranno arrivare anche pellicole commerciali, in grado di attirare il grande pubblico. Si tratta di uno dei tanti progetti in cantiere che il sindaco di San Demetrio ne’ Vestini, Silvano Cappelli, tiene molto a portare a termine nel corso del suo mandato.

«L'idea di realizzare, all'interno della sala Aurora, un piccolo cinema», spiega Cappelli, «è nata subito dopo il sisma. Per la riqualificazione dell'edificio, che è stato indicato come idoneo a entrare a far parte del circuito italiano delle sale cinematografiche minori, utilizzeremo i fondi Pit. L'iniziativa, come le altre che stiamo mettendo in campo, serve a ridare slancio alle attività di aggregazione culturale e sociale, che con il terremoto hanno subìto una battuta di arresto».

Il centro di San Demetrio ne’ Vestini, già negli anni Settanta, aveva a disposizione un piccolo cinema, che con il tempo è stato chiuso. «Riproporremo l'esperimento», conclude il sindaco, «riservando alla sala Aurora rassegne e film d'autore. Vogliamo puntare, infatti, nella nostra azione amministrativa, su quella che è la vocazione propria del territorio: cultura, turismo e residenzialità. E la presenza di un cinema di qualità a servizio di una comunità piccola, ma comunque in crescita, può agevolare questo tipo di sviluppo».

Monica Pelliccione

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