«La solidarietà della città mi ha fatto commuovere»

21 Agosto 2015

Parla il benzinaio derubato dopo aver dimenticato di disattivare l’impianto Colletta anche dagli ultrà dell’Avezzano e il viavai di automobilisti è incessante

AVEZZANO. «In venticinque minuti mi hanno cancellato un mese di lavoro. Ma la solidarietà degli avezzanesi mi sta lasciando davvero senza parole e mi commuove, non me l’aspettavo, grazie a tutti».

Luigi Sacchi è il gestore del distributore Total Erg di via XX Settembre e mostra con orgoglio i circa seicento euro raccolti in pochi giorni, con una colletta in suo favore, partita dalle pagine di Facebook.

Il suo distributore giorni fa è stato “prosciugato” dopo che l’impianto non era stato bloccato.

«Ringrazio davvero col cuore tutte le persone che passano da noi per lasciarci un’offerta», dice Sacchi mentre continua incessantemente a rifornire di carburante i suoi clienti. Diventati numerosissimi in questi giorni.

Il suo distributore qualche giorno fa è stato letteralmente preso d’assalto da una folla di persone arrivata in piazza Tommaso da Celano con un passaparola, dopo che qualcuno si è accorto che le pompe non erano state bloccate al momento della chiusura.

«In appena 25 minuti è successo tutto», continua Sacchi. «La ragazza che lavora al benzinaio di fronte al nostro, Miriam, si è accorta di quello che stava accadendo e si è precipitata a casa insieme al suo fidanzato. La prima che devo ringraziare è lei. Qui sono scappate subito mia moglie e mia madre e poi sono arrivato io: ero appena rientrato e stavo facendo la doccia. Avevo il cuore in gola. So che mia madre ha anche schiaffeggiato un uomo che al suo richiamo le ha anche risposto in malo modo. Sono venuti anche con i furgoni. È allucinante».

Le persone che hanno depredato il benzinaio hanno rubato carburante per 1500 euro.

«L’incasso di un mese di duro lavoro», commenta la moglie Annalisa Pennazza. «Noi qui non ci fermiamo un attimo», va avanti la donna, che tutti i giorni lavora al fianco del marito. «Non è bello quello che ci è successo, ma anche grazie alla solidarietà di tante persone oneste andremo avanti».

«Ancora non capiamo bene come mai le pompe non si sono bloccate», va avanti il benzinaio. «Fatto sta che tante persone sono state disoneste e non si sono fatte scrupolo. Il mio augurio è che i responsabili possano essere riconosciuti. So che i carabinieri stanno facendo delle indagini, anche ascoltando dei testimoni. La colletta? È partita da Facebook», dice Sacchi, originario dell’Aquila ma da anni residente ad Avezzano. «Il mio grazie sincero va ad Aurelio Bruni, Nazzareno Di Matteo e Fabio Barbonetti, che con dei messaggi sul social network hanno lanciato l’iniziativa. Tante persone, clienti abituali e non, ogni giorno passano da noi, fanno rifornimento e ci lasciano delle offerte. Sono venuti anche gli ultrà dell’Avezzano calcio e il titolare di un’officina di Avezzano che conoscevo già. Ci lasciano dai cinque fino ai 50 euro. Ringraziamo tutti», insiste Sacchi. «Il fatto che sia partita questa iniziativa di solidarietà ci dimostra che esistono persone buone e corrette. E sono in maggioranza».

«Oggi è già difficile andare avanti», conclude il giovane mentre mostra una porta forzata nel retro del piccolo ufficio. «Questa notte hanno anche provato a entrare per rubare. E non è la prima volta».

Magda Tirabassi

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