Campo imperatore: sbloccati i lavori all’hotel-prigione di Mussolini

Lo storico albergo di Campo Imperatore verrà trasformato in un resort di lusso a quota 2.135 metri
L’AQUILA. Sono ripartiti i lavori di ristrutturazione dello storico albergo di Campo Imperatore, che verrà trasformato in un resort di lusso a quota 2.135 metri. Dopo un lungo stop, è stata predisposta e licenziata la variante al progetto, resasi necessaria in corso d’opera, e il cantiere resterà aperto per tutta l’estate. Sono previsti il rifacimento e l’adeguamento antisismico della copertura e dell’involucro esterno: per la prossima stagione invernale, l’edificio dovrebbe avere un impatto estetico decisamente migliore di quello che ha avuto negli ultimi anni. Poi si procederà con gli altri lotti a partire dalla primavera 2026. «L’intervento è appena ripartito», spiega il direttore dei lavori Luca Carosi, «visto che la variante al progetto è stata licenziata a maggio e con celerità sono stati riconsegnati i lavori. Il cronoprogramma prevede una serie di opere, con l’obiettivo di rendere visibili i risultati all’avvio della prossima stagione invernale. Si lavorerà per tutta l’estate, fino a quando il meteo lo permetterà, trattandosi di un cantiere situato in alta quota, in cui tra l’altro alcune lavorazioni vanno sospese sopra o sotto determinate temperature. Anche per questo al momento non si possono stabilire tempi certi per il completamento della ristrutturazione». Si andrà avanti dunque per step: «Nei prossimi mesi si lavorerà alla copertura e alla facciata», aggiunge Carosi, «il cui rifacimento è strettamente legato al miglioramento sismico e alle impermeabilizzazioni. Se il tempo ci assiste, l’albergo sarà in ordine almeno esternamente e poi sarà più semplice lavorare all’interno». Come già annunciato, i circa 3,5 milioni di euro stanziati per il progetto non saranno sufficienti per coprire l’intero intervento, ma si stanno già individuando nuovi canali a cui attingere: «L’albergo di Campo Imperatore rappresenta un unicum», sottolinea il direttore dei lavori, «sia dal punto di vista storico-architettonico che come volàno per lo sviluppo del Gran Sasso. E rappresenta anche la sola struttura ricettiva a servizio della stazione». Soddisfatto l’amministratore unico del Ctgs Gianluca Museo: «È un’ottima notizia visto che per tutto l’inverno ho sollecitato personalmente la ripresa dei lavori. L’albergo sarà la chiave di volta per la nostra montagna».
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