La X-Press ha licenziato 23 dei 60 lavoratori

Aeroporto, Musarella: «Il congelamento dei fondi regionali non c’entra Sei dipendenti hanno lasciato, gli altri non hanno superato il periodo di prova»

L’AQUILA. Ventitré dei sessanta lavoratori assunti dalla X-Press, la società che gestisce l’aeroporto dei Parchi, sono già stati licenziati. Due mesi appena di attività, poi a casa. L’azienda ha motivato la decisione con il mancato superamento del periodo di prova.

Nulla a che vedere, quindi, con il pasticcio del finanziamento da 800mila euro congelato dalla Regione e per il quale la X-Press, tramite i suoi legali, sta preparando un dettagliato fascicolo di controdeduzioni, che verranno depositate entro quindici giorni.

«Sei dipendenti hanno scelto di lasciare l’azienda volontariamente», ha dichiarato il presidente della X- Press Giuseppe Musarella, «hanno concluso l’iter di formazione con esito negativo». Per gli altri 37 assunti a tempo indeterminato non dovrebbero esserci problemi, almeno secondo quanto dichiarato dall’azienda: «Vogliamo creare lavoro in Abruzzo», sottolinea Musarella. «I neoassunti verranno impiegati non solo nelle attività aeroportuali legate allo scalo aquilano, ma anche negli altri settori che fanno parte del core business dell’azienda: trasporti e logistica. Ma è bene chiarire che i licenziamenti non hanno nulla a che fare con il finanziamento regionale, che servirà ad agevolare lo sviluppo futuro dell’aeroporto».

Formalmente, la X-Press ha ricevuto la lettera di contestazione solo due giorni fa, tramite posta certificata. «Le obiezioni mosse non ci spaventano», dice Musarella. «Si tratta di chiarimenti tecnici e del discorso della fideiussione. Nulla che non possa essere superato». Intanto, l’aeroporto resta al palo. E degli annunciati voli nazionali neppure l’ombra, nonostante il Comune dell’Aquila abbia approvato, lo scorso 30 dicembre, una delibera che stanzia 2 milioni 807mila euro di fondi Fas per il potenziamento dell’aeroporto. Il progetto prevede, tra l’altro, la messa in sicurezza del profilo della pista, l’interramento delle luci e la realizzazione del percorso e del sentiero di avvicinamento. «Sono abbastanza seccato per quanto sta avvenendo», aggiunge Musarella. «Le istituzioni locali e le associazioni di categoria sono latitanti: a oggi non abbiamo ricevuto una sola manifestazione di interesse o proposta finalizzata allo sfruttamento dell’aeroporto. Nessun tour operator si è fatto avanti. Calma piatta. Solo la Curia ha avanzato una proposta per un pellegrinaggio a Medjugorje. L’aeroporto è pronto per essere utilizzato, ma la X-Press non può fare tutto da sola. Serve l’interesse e lo stimolo del mondo imprenditoriale locale per rendere la struttura operativa e avviare un programma di voli nazionali e internazionali, secondo le richieste».

Monica Pelliccione

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