Avezzano

Ladri in fuga tentano di investire gli agenti: inseguimento a colpi di pistola, poi lo schianto

15 Luglio 2025

Intercettata dalla polizia un’Audi A3, di colore nero, rubata: quella in azione forse è la banda del colpo al dermatologo. Scene da far west, è allarme sicurezza in città

AVEZZANO. L’alt della polizia a voler arrestare la corsa dell’auto. Il tentativo di investire gli agenti, lo schianto sul guardrail e i colpi di pistola esplosi in aria. Scene da far west. Momenti di paura e follia che avrebbero potuto avere conseguenze drammatiche. A bordo dell’Audi A3 rubata, un gruppo di nordafricani, forse gli stessi finiti al centro della cronaca marsicana per il colpo nella villetta di un noto dermatologo di Avezzano, appena cinque giorni fa. Alla fine sono riusciti a dileguarsi. E ora è caccia alla banda che sta mettendo a ferro e fuoco la città. Erano le 21,20. Al commissariato di Avezzano è giunta una segnalazione circa la presenza, all’interno del territorio comunale, di un’auto rubata. Un’Audi A3, di colore nero. Nonostante la soppressione di almeno un paio di turni di volante, in quel frangente il commissariato della polizia di Stato è riuscito a disporre l’intervento di una squadra, a presidio della principale uscita della città, vale a dire sulla SS690, la superstrada del Liri, in corrispondenza dell’ultimo svincolo per la zona nord del centro abitato, a poche decine di metri dal casello autostradale.

Una volta individuata la macchina, diretta verso gli agenti, i poliziotti hanno estratto la paletta per procedere a controllo. E invece la situazione è precipitata. L’Audi ha preso velocità e ha cercato di investire uno degli agenti, bravo a sfilarsi dalla strada in tempi utili. Sebbene sia rimasto ferito e costretto, successivamente, ad accertamenti al pronto soccorso. A quel punto gli uomini della polizia di Stato hanno esploso in aria due colpi d’arma da fuoco a scopo intimidatorio e si sono dati all’inseguimento dei malviventi. L’auto in fuga ha violentemente speronato un veicolo che la precedeva, fortunatamente senza conseguenze per le persone a bordo. L’urto ha causato la perdita di controllo del mezzo rubato da parte del conducente che, a causa dell’elevata velocità, non è riuscito ad evitare lo schianto sul guardrail alla sinistra della carreggiata.

Nonostante l’impatto, ha nuovamente accelerato e imboccato l’uscita in direzione Antrosano, il tutto a velocità inaudita, mettendo in pericolo pedoni e automobilisti. Al semaforo della piccola frazione avezzanese la banda ha fatto perdere le sue tracce, dileguandosi nel nulla. Sulla vicenda indaga la Procura di Avezzano. Un contributo decisivo ai fini dell’identificazione dei responsabili è arrivato dalla visione delle telecamere presenti lungo le principali arterie lungo le quali l’Audi A3 nera ha transitato. All’interno si vedono almeno tre soggetti dalla pelle scura, presumibilmente gli stessi ricercati per il furto all’interno di una proprietà privata in zona Scalzagallo appena cinque giorni fa. Quando hanno forzato il portone d’ingresso e tagliato la cassaforte, svaligiandola. In quel caso le videocamere esterne all’abitazione ne hanno immortalato le sagome.

Si è risaliti al loro attraverso il lavoro congiunto con le forze dell’ordine di Rieti, che avevano già avviato un’indagine sulla banda, in ragione di una serie di furti perpetrati nel territorio della provincia laziale. Fino ad ora sono stati visti a bordo di un’Audi A3 grigia, con targa appartenente ad un’auto presa a noleggio, e di un Bmw scuro. E ora si attende di rintracciarne gli spostamenti, anche grazie alla sinergia delle forze di polizia limitrofe. Sono giorni di apprensione e polemica rispetto al quadro sicurezza della città di Avezzano. Gravato dalla denuncia arrivata dai sindacati, in particolare del Sap (Sindacato autonomo di polizia), che rivela le difficoltà del commissariato di Avezzano e lancia un allarme in chiave numerica rispetto al crollo del personale in servizio, ormai ridotto all’osso.

Dall’altro la presa di posizione del sindaco Gianni Di Pangrazio, che ha ribadito l’importanza e l’efficacia della sinergia con la prefettura dell’Aquila e sottolineato l’esigenza di rinforzi per il comando di polizia locale, «ormai ridotta ai minimi termini, sempre con la scusa della spending review». E intanto la città teme che la nuova ondata di furti possa nuovamente degenerare in una psicosi collettiva. Come già accaduto durante la stagione invernale. Quando i residenti dei quartieri più a rischio hanno strutturato sistemi di ronde artigianali, a tutela delle proprie case e delle famiglie.

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