L’Aquila

Telecamere nel bagno e in camera da letto: così il proprietario spiava gli inquilini. Denunciato un 56enne //VIDEO

30 Ottobre 2025

Case da incubo all’Aquila. Una ragazza, visibilmente scossa, si è presentata in questura raccontando di aver rinvenuto una micro-telecamera nascosta nello specchio del bagno dell’appartamento che occupa in affitto. Nell’auto dell’uomo anche 80mila euro

L'AQUILA. All’Aquila, dietro il riflesso innocuo di uno specchio, si nascondeva un occhio puntato sulla vita privata degli inquilini. È l’incubo vissuto da una giovane affittuaria che, scoprendo una micro-telecamera nel bagno della sua abitazione in zona ovest, ha fatto scattare un’indagine lampo della Polizia di Stato destinata a rivelare un inquietante sistema di controllo illecito. 

La scoperta è avvenuta il 27 ottobre scorso, in un condominio della periferia ovest dell’Aquila. Una ragazza, visibilmente scossa, si è presentata all’Ufficio denunce della questura raccontando di aver rinvenuto una micro-telecamera dotata di trasmettitore wireless nascosta nello specchio del bagno dell’appartamento che occupa in affitto. Il racconto registrato dagli agenti ha fatto scattare immediatamente gli accertamenti. Dopo una prima valutazione dei fatti, è stata richiesta al magistrato di turno una perquisizione, anche informatica, nei confronti del proprietario dell’immobile: richiesta accolta con urgenza e messa in atto già nel corso della stessa giornata di lunedì.

Durante le operazioni, gli investigatori hanno raccolto elementi considerati determinanti a carico dell’uomo, proprietario non solo dell’alloggio dove vive la giovane ma anche di tutti gli altri appartamenti del palazzo. Sul cellulare del sospettato è stata riscontrata la presenza di un’applicazione da cui si potevano gestire e visualizzare le telecamere installate nel bagno della ragazza e molte altre telecamere attive nelle restanti abitazioni. È a quel punto che la perquisizione è stata estesa a tutto lo stabile. Nei bagni occupati dagli altri affittuari sono state trovate decine di micro-telecamere nascoste con modalità simili a quella scoperta dalla vittima. Altre apparecchiature, ancora sigillate e pronte per essere installate, sono state rinvenute nell’autovettura, nell’abitazione e nel garage in uso allo stesso soggetto, insieme a una somma in contanti di ottantamila euro che gli investigatori ritengono possa essere collegata alla presunta attività illecita.

L’uomo, un aquilano di 56 anni, è stato deferito all’Autorità giudiziaria per interferenza illecita nella vita privata ai sensi dell’articolo 615-bis del Codice penale. La Polizia non esclude che ulteriori approfondimenti possano aggravare la sua posizione. Le indagini proseguiranno per accertare se quello emerso sia un comportamento reiterato anche negli anni scorsi e se esistano altre vittime, allo scopo di ricostruire l’intera portata di quella che allo stato appare un’attività sistematica di violazione della privacy dei propri inquilini.

GUARDA IL VIDEO--»https://short.do/-SfOc8