Largo Salvatore Tommasi viene restituito ai sulmonesi

SULMONA. Restituito alla città largo Salvatore Tommasi. Dopo quasi un anno di lavori, il piccolo piazzale alla spalle di piazza XX Settembre, che custodisce nel sottosuolo i resti di una preziosa e...
SULMONA. Restituito alla città largo Salvatore Tommasi. Dopo quasi un anno di lavori, il piccolo piazzale alla spalle di piazza XX Settembre, che custodisce nel sottosuolo i resti di una preziosa e antichissima Domus romana, è stato inaugurato ieri.
Per ora la città dovrà fare a meno dei suo resti archeologici e cittadini e turisti dovranno accontentarsi della riproduzione di una porzione di alcuni tasselli e di un setto murario, emersi durante gli scavi. Il resto sarà possibile ammirarlo in foto, su appositi pannelli informativi montati sullo slargo. Ma quel che conta è che la piazzetta è stata restituita alla città, grazie ad un finanziamento di centomila euro della Fondazione Carispaq. Enzo Marotta, presidente dell’Istituto, ha sottolineato la vicinanza della Fondazione alla città e ai sui beni architettonici e museali, che vanno valorizzati. Secondo le intenzioni dell’amministrazione comunale, il luogo è stato convertito in un “microparcomuseale” urbano, col compito di informare su quello che custodisce. «Vista l’impossibilità economica e urbanistica di portare alla luce gli scavi», ha detto l’assessore ai Lavori pubblici Nicola Guerra, «abbiamo puntato sul valore informativo del luogo». Come in una trasposizione figurativa, i tasselli del mosaico sono stati individuati da dei cubetti di pietra bianca, mentre la porzione di muro è stata riproposta sottoforma di una panchina in legno. Era il 2006 quando casualmente, durante alcuni scavi per la rete fognaria, venne scoperta la Domus romana. (f.p.)
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