Lo beccano a vendere merce contraffatta alla Fiera, lui aggredisce 3 agenti

Protagonista della storia è un ambulante abusivo, di origine senegalese ma residente a Pescara. Chi ha assistito all’accaduto, racconta di «una scena di wrestling». A fatica sono scattate le manette, con un bilancio finale di tre agenti mandati al pronto soccorso dell’ospedale
AVEZZANO. Un ambulante abusivo, di origine senegalese ma residente a Pescara, dedito alla vendita di prodotti contraffatti nell’ambito della tradizionale Fiera del 26 dicembre, ha mandato in ospedale tre agenti della polizia locale impegnati in un controllo. L’uomo, S.M., 36 anni, è stato avvicinato dagli agenti della municipale di Avezzano in servizio di prevenzione generale e sicurezza pubblica, insospettiti dalla tipologia di merce esposta. Si tratta di capi di abbigliamento di note marche. L’episodio è avvenuto nella centralissima via Mazzini. «Alla vista dei nostri uomini», racconta il comandante della polizia locale, Luca Montanari, «il senegalese ha subito dato segni di insoffe- renza e aggressività, probabilmente abituato a mostrare i muscoli per tentare di evitare i controlli, come di solito si vede fare nelle spiagge in estate. Gli agenti della polizia locale sono pronti e ben addestrati ad affrontare anche simili situazioni a tensione crescente, ove questi soggetti, solitamente violenti, usano far leva su diverse strategie tra cui quella inizialmente compassionevole tra il pubblico per tentare di assicurarsi la fuga attraverso la complicità della gente, per poi reagire con brutalità in caso di fallimento dei propri piani. Difatti il soggetto, dovendosi arrendere dinanzi alla fermezza degli agenti, è arrivato ad una vera e propria aggressione fisica contro i pubblici ufficiali, colpendoli con calci e pugni». Chi ha assistito all’accaduto, racconta di «una scena di wrestling», in cui gli agenti non riuscivano a immobilizzare il soggetto divenuto «ormai pericoloso e incontrollabile». A fatica sono scattate le manette, con un bilancio finale di tre agenti mandati al pronto soccorso dell’ospedale di Avezzano e l’uomo assicurato alla casa circondaria cittadina.
Dopo che gli stessi agenti hanno sbrigato le formalità di rito (è stato informato anche il pm di turno in Procura). Sequestrata infine la merce, risultata di provenienza illecita in quanto di marchio contraffatto, proprio come gli iniziali sospetti avevano fatto supporre agli agenti della municipale.