Macerie, l’allarme di Cialente

Il sindaco: serve una legge che semplifichi le procedure.

L’AQUILA. Per la ristrutturazione delle scuole superiori della provincia dell’Aquila fuori dal cratere sismico, ma comunque danneggiate dal terremoto di aprile, saranno subito disponibili 20 milioni di euro. Lo stabilisce un accordo siglato tra la Provincia, il Provveditorato interregionale per le Opere Pubbliche e Consorzio ReLuis. I fondi sono stati assegnati alla Regione Abruzzo da una delibera Cipe per interventi di edilizia scolastica a seguito del terremoto. Dei circa 226 milioni stanziati, 80 sono stati assegnati alle scuole superiori della provincia dell’Aquila nei Comuni all’interno del cratere, circa 45 milioni a quelle fuori cratere. Venti milioni saranno subito disponibili, i rimanenti a partire dal 2010, a beneficio di 11 istituti scolastici.

Ad Avezzano: il liceo Scientifico Pollione, il Classico Torlonia, l’Ipsaa Serpieri, l’Istituto d’Arte Bellisario, l’Itc Galilei, il liceo Pedagogico Croce, l’Itg Alberti. A Sulmona: l’Itc-Itg De Nino- Morandi, il liceo Scientifico Fermi, l’Istituto d’Arte Mazara, il liceo socio pedagogico Vico e il Centro provinciale di formazione professionale. «La sigla dell’accordo è la conclusione di un lungo lavoro che la Provincia dell’Aquila ha avviato subito dopo il sisma», commenta la presidente dell’ente, Stefania Pezzopane, «tutte le scuole devono essere sicure, ovunque si trovino. È evidente che il lavoro non può terminare qui. Ora il commissario Chiodi deve convocare Provincia ed enti per mettere a punto una strategia anche per gli edifici scolastici classificati E che si trovano all’interno del dentro il cratere». Il consorzio ReLuis si occupa della progettazione e dell’esame di vulnerabilità degli edifici.