Manca un dottore, niente voto

I residenti del Parco chiedono un quarto medico di base, per protesta rifiuteranno le schede elettorali
BARREA. Si recheranno al seggio elettorale, ma in modo del tutto pacifico rifiuteranno la scheda di voto. Nel vivo della campagna elettorale per l’elezione del nuovo presidente regionale, i cittadini dei comuni di Barrea, Villetta Barrea e Civitella Alfedena, lanciano una contro-campagna in segno di protesta per la mancata nomina del quarto medico di base del territorio del Parco nazionale.Da due anni, infatti, circa 1000 residenti aspettano la nomina di un quarto medico che presti servizio negli ambulatori dei tre Comuni. Un problema, che rimbalza tra gli uffici della Asl e quelli della Regione senza che si riesca a trovare una soluzione, al punto che i cittadini sono stati costretti a costituire un comitato civico intercomunale per il diritto alla salute. Nonostante le proteste, sia nella sede aquilana della Asl, sia all’arrivo di Gianni Chiodi a Castel di Sangro, in occasione dell’inaugurazione del laboratorio analisi, finora nulla e cambiato. E così gli utenti, come ha spiegato Erminio Colantoni, uno dei membri del comitato, hanno deciso di mettere in piedi questa nuova forma di protesta. «Il comitato intercomunale per il diritto alla salute», si legge in un manifesto, che in questi due anni ha cercato di impegnarsi per ottenere la nomina del medico primario che ci spetta invita i cittadini a rifiutare la scheda elettorale per le elezioni regionali dell’Abruzzo. Per la scarsa attenzione al nostro territorio per la delusione e l’amarezza dei nostri concittadini, per i disagi che siamo costretti a sopportare da oltre due anni, lanciamo la nostra campagna elettorale. Non ci avete dato il nostro medico? E noi non vi votiamo. Andiamo al seggio e rifiutiamo la scheda». Lo scopo è quello di ottenere «il cambiamento di una procedura che garantisce solo gli interessi dei medici e non quelli dei cittadini».
Claudia Sette
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