ROCCA DI BOTTE. Nessuna corona di fiori deposta al monumento dei Caduti nel giorno della Liberazione. È accaduto a Rocca di Botte e sono state diverse le segnalazioni ricevute sull’episodio. Ma è il vicesindaco Luciano Camerlengo a sgombrare il campo da ogni equivoco: «La nostra amministrazione è solita deporre una corona di fiori al monumento una volta l’anno ovvero il 2 giugno, festa della Repubblica. Si tratta di una scelta che esula da ogni interpretazione politica». L’amministrazione comunale, guidata dal primo cittadino Fernando Marzolini, ha previsto l’acquisto di un’unica corona di fiori per ogni anno (pagata di tasca propria da ciascun componente) e la cerimonia di deposizione è fissata in occasione della festa della Repubblica. «Respingiamo categoricamente qualsiasi strumentalizzazione politica. Queste cose non ci appartengono», sottolinea ancora il vicesindaco. Le segnalazioni pervenute sull’argomento facevano leva proprio sul messaggio politico da attribuire a quella che veniva definita «una dimenticanza». “Accuse” rispedite al mittente da parte dell’ente. (l.p.)
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