Micron, futuro di ricerca e sviluppo

30 Marzo 2011

Confermati investimenti per 80 milioni di dollari su nuovi prodotti

AVEZZANO. Ricerca e sviluppo: il binomio per assicurare un futuro alla Micron di Avezzano. Azienda, rappresentanti istituzionali e sindacati si sono riuniti ieri all'Aquila per chiarire le prospettive dello stabilimento marsicano dell'azienda americana. Sono previsti investimenti per 80 milioni di dollari sui dischi da 200 millimetri utilizzati per prodotti di alta tecnologia. Il terremoto in Giappone non comporterà problemi alla multinazionale.

IL VERTICE. Si è tenuto per fare luce sul futuro della Micron, la fabbrica di Avezzano che dà lavoro a 1.900 persone. Questo l'obiettivo del Comitato strategico che si è riunito ieri nella sede della Confindustria dell'Aquila. Antonio Cappelli, direttore provinciale dell'associazione degli industriali, ha aperto le porte ai delegati dell'azienda, con il direttore generale Riccardo Martorelli in testa, ai rappresentanti di Regione, Provincia e Comune - l'assessore regionale allo Sviluppo economico Alfredo Castiglione, il presidente Antonio Del Corvo e il sindaco Antonio Floris - e alle parti sociali - Alfredo Fegatelli (Fiom-Cgil), Michele Paliani (Uil-Uilm), Giovanni Di Sero (Fim-Cisl) e Fernando Di Gianfilippo (Fismic).

LA DISCUSSIONE. Ha abbracciato diverse tematiche; dalla situazione degli stabilimenti in Giappone, alla fusione Micron-Numonyx, fino ai Contratti di programma e agli investimenti futuri. Il forte sisma in Giappone non avrebbero causato danni allo stabilimento del Sol Levante che continua a produrre a pieno ritmo dopo una breve interruzione. Il matrimonio economico tra le due aziende tecnologiche ha portato un significativo avanzamento sul mercato, con sviluppi occupazionali nelle sedi italiane dell'azienda svizzera. Per i Contratti di programma non ci sono ancora risvolti positivi. Lo stabilimento marsicano della Micron ha fatto richiesta per due contratti: il primo legato ai wafer in silicio da 200 millimetri, usati per la costruzione di circuiti integrati come memorie e sensori di immagine, e il secondo legato ai 300 millimetri. Il ministero per lo Sviluppo economico per ora ha congelato tutti gli iter avviati; nonostante ciò i rappresentati istituzionali presenti si sono detti pronti a fare da intermediari per sboccare la situazione. Notizie positive poi sono arrivate per gli investimenti sui 200 millimetri. Ottanta i milioni di dollari che l'azienda può investire per gli adeguamenti tecnologici. Il finanziamento potrebbe portare allo stabilimento marsicano della Micron una migliore performance produttiva, con una crescita sul mercato e il potenziamento della ricerca.

GLI INTERVENTI. «Il comitato strategico è stato indubbiamente positivo», ha affermato Antonio Floris, sindaco di Avezzano, al termine dell'incontro, «la Micron ha messo sul tavolo la situazione attuale e i possibili scenari di crescita legati alla ricerca e allo sviluppo dei 200 millimetri. L'ok al piano della Micron sarebbe propedeutico al consolidamento e al rilancio dell'azienda marsicana», ha concluso Floris, «con ricadute positive su tutto il territorio, sia in termini occupazionali, sia socio-economici». Positivo anche il commento del segretario provinciale della Uil-Uilm, Paliani. «La voce univoca di istituzioni, sindacati e azienda», ha sottolineato il sindacalista, «rappresenta un passaggio di fondamentale importanza poiché ci consente di mettere al centro l'interesse generale: sostenere e far crescere un'azienda vitale per la Marsica e l'Abruzzo». Più cauto, invece, Alfredo Fegatelli, segretario provinciale di Fiom-Cgil. «La nostra preoccupazione è legata ai Contratti di programma che ancora sono bloccati», ha evidenziato, «monitoreremo quello che sta accadendo e chiederemo un nuovo incontro del Comitato strategico per luglio».

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