Microzonazione sismica, pronto il piano

Il sindaco Ranalli: sul fronte della prevenzione, attenzione concentrata su scuole ed edifici pubblici
SULMONA. Mentre è in dirittura d'arrivo il piano di microzonazione sismica, il primo cittadino Peppino Ranalli assicura massima attenzione sul fronte della prevenzione. Il piano di microzonazione sismica individua e caratterizza, sul territorio, le zone stabili, le zone stabili suscettibili di amplificazione locale e le zone soggette a instabilità, quali frane, rotture della superficie per faglie e liquefazioni dinamiche del terreno. In pratica, uno strumento fondamentale di prevenzione. «L'impegno e gli interventi mirati sulla prevenzione sismica» ha spiegato il sindaco «sono stati inseriti nel mio programma di mandato e gli assessori dovranno lavorare su questa linea. L'attenzione sarà puntata prima di tutto sulle scuole e gli edifici pubblici». Dopo il terremoto dell'Aquila, nel 2009, il geologo e giornalista Antonio Mancini incominciò a lavorare sul piano di microzonazione sismica della città. Un regalo che Antonio, sempre pronto a pungolare gli amministratori che riteneva «disattenti» sul fronte della prevenzione, intendeva fare alla città e al quale stava lavorando gratuitamente. Poi, un anno fa, per un malore improvviso, morì. Ora l'eredità di questo lavoro, è stata raccolta dal geologo e ricercatore Ingv Fabrizio Galadini. «Tra breve» ha sottolineato il geologo «il piano di microzonazione sismica di Sulmona sarà consegnato al Comune. Si tratta di uno strumento importante per abbattere il rischio sismico e che dovrà essere tenuto in considerazione nell'ambito del Prg e delle sue varianti». Dalle rilevazioni svolte, anche in alcune zone del centro storico non è emersa una forte criticità, ma ogni azione futura, secondo gli esperti, dovrà tenere in considerazione l'alta sismicità del territorio. Intanto, mentre l'attività del sindaco entra nel vivo, non si placano le polemiche nel centrodestra. Il coordinatore cittadino Marco Picini sottolinea gli 867 voti di lista, pari al 6,10%, ottenuti al primo turno. «Siamo una realtà in crescita» ha detto «che nulla ha a che fare con il Pdl. Forse, il nostro errore è stato quello di non puntare sull'avvocato Mariella Iommi per la candidatura a sindaco che, invece, è ricaduta su Enea Di Ianni. Siamo disponibili sin da ora a collaborare con il nuovo sindaco, sia pure come forza politica di opposizione, intraprendendo un rapporto di fattiva e proficua collaborazione per gli interessi esclusivi della città»
Chiara Buccini
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