Morte sospetta, inchiesta sull’ospedale di Avezzano

Un 81enne arrivato per dolori addominali e dimesso dopo alcune ore, trovato senza vita dopo alcuni giorni nella sua abitazione di Forme

MASSA D’ALBE. Aperta un’inchiesta della procura della Repubblica di Avezzano sulla morte sospetta di un pensionato di Forme, frazione di Massa d’Albe.
L’uomo, Carmine Perrotta, 81 anni da pochi giorni, originario di Caserta, si era presentato al pronto soccorso dell’ospedale di Avezzano accusando dei forti dolori addominali. Per una giornata è stato tenuto in osservazione ma alla fine, constatando un miglioramento, i medici hanno deciso di dimetterlo. Lunedì, a poche ore dal rientro, uno dei figli ha lanciato l’allarme non sentendolo da alcuni giorni.
Così l’anziano, che viveva da solo, è stato trovato morto nella sua abitazione di Forme ed è stato chiesto l’intervento dei carabinieri.
Sul posto sono intervenuti i militari di Magliano de’ Marsi agli ordini del maresciallo Gabriele Di Giosia.
Alla luce del malore del giorno prima e delle successive dimissioni dall’ospedale, la magistratura ha disposto il sequestro della cartella clinica dell’81enne e ha ordinato l’autopsia.
Dall’esito dell’esame, già eseguito, si potrà capire se ci sono state delle negligenze da parte dei sanitari dell’ospedale o delle omissioni. Il sequestro delle cartelle, allo stato attuale, è un atto dovuto.
L’ipotesi di reato nel fascicolo aperto dal sostituto procuratore Lara Seccacini è omicidio colposo. Al momento contro ignoti. Dopo l’autopsia la salma è stata riconsegnata ai familiari per celebrare i funerali. (r.rs.)
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