Muffe e insetti, sequestato un caseificio marsicano

6 Giugno 2015

Trovati durante un controllo dei carabinieri del Nas. Il titolare: "Abbiamo già sistemato tutto"

AVEZZANO. Muffe, insetti e ragnatele trovati in un caseificio marsicano durante un controllo dei carabinieri del Nas. Disposta la sospensione dell’attività con l’obbligo di ripristinare lo stato ottimale dei locale per poter proseguire il lavoro.

Il proprietario si difende: «Sono controlli di routine, spesso veniamo visitati dagli organi competenti, ma l’attività non è stata chiusa perché abbiamo già provveduto a regolarizzare quello che non andava».

L’operazione è stata portata a termine dai militari del nucleo antisofisticazione di Pescara che negli ultimi tempi hanno avviato una serie di controlli nel territorio. Gli esperti del Nas hanno riscontrato diverse carenze igienico sanitarie. In particolare, i militari, diretti dal capitano Domenico Candelli, hanno accertato la presenza di muffe, insetti e ragnatele. Dopo i controlli, sul posto sono arrivati i carabinieri della compagnia di Tagliacozzo, guidati dal capitano Edoardo Commandè, e i medici del servizio veterinario della Asl che hanno sottolineato come questo tipo di fenomeno legato alla presenza della muffa nei locali sia provocato dagli sbalzi di temperatura di questi giorni. Da tutto ciò è scattato l’obbligo di ripristinare l’idoneità della struttura da parte dell’azienda che svolge la propria attività con una gestione familiare.

«Vengono spesso a fare i controlli, come è giusto che sia, non è la prima volta», ha dichiarato il titolare dell’azienda marsicana, «anche ieri mattina sono passati e hanno esaminato tutto quello che c’era nella struttura. Non hanno trovato però nulla di irregolare se non fosse stato per il fatto che ci hanno contestato la presenza, in un punto, di una piccola quantità di muffa. Il medico veterinario che abbiamo chiamato ci ha detto di ripulirla. Dentro all’ambiente c’è molta umidità perché lavoriamo in continuazione con il vapore aperto e a volte può capitare che con la condensa si crea un po’ di muffa. Ma non è assolutamente vero che ci hanno fatto chiudere. Noi siamo qui da tanti anni», ha concluso, «e gestiamo nel migliore dei modi la nostra attività. Se non fosse stato così l’azienda sarebbe sparita già tanto tempo fa. Invece siamo ancora qui e produciamo prodotti di qualità».

Pietro Guida

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