AVEZZANO

Oltre 300mila euro per la garza dimenticata nella pancia per 23 anni

Risarcimento nella sentenza in Appello, la benda era stata dimenticata dopo l’intervento chirugico a Pescina

AVEZZANO. Oltre 300mila euro. A tanto ammonta il risarcimento che la gestione liquidatoria della ex Ulss Avezzano-Sulmona deve pagare a una donna marsicana che per 23 anni ha avuto nell’addome una garza chirurgica per sbaglio. La sentenza è stata emessa dalla Corte d’Appello dell’Aquila che ha respinto il ricorso presentato dalla gestione liquidatoria dell’ex azienda sanitaria contro la sentenza di primo grado emessa dal tribunale di Avezzano.
Era il 7 luglio del 1988 quando la donna si sottopose a un intervento di appendicectomia nell’ospedale Serafino Rinaldi di Pescina.

Secondo quanto ricostruito dal consulente tecnico nominato dal tribunale di Avezzano, il fatto si era verificato durante l’operazione. Sempre stando all’accusa, l’intervento non era stato correttamente eseguito nella sua parte finale, in quanto il personale sanitario presente in sala operatoria non aveva provveduto al conteggio della strumentazione chirurgica e delle garze tamponanti. La garza venne scoperta solo nel 2012, ben 23 anni dopo quell’appendicectomia. Fu nel corso di una laparoscopia che i medici si accorsero della presenza della garza. In realtà, in un primo momento, gli specialisti pensarono di trovarsi di fronte a una massa tumorale.  (f.d.m.)

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