foto d'archivio

MARSICA

Orsi, fine del letargo. E tornano gli avvistamenti e gli appelli a lasciarli stare

Automobilisti inseguono mamma orsa e due cuccioli per fotografarli vicino alla Superstrada del Liri. Il Parco rinnova l'avviso: "Così li spaventate e create occasioni di pericolo"

AVEZZANO. "Non inseguiteli, non cercate di riprenderli nei video né di fotografarli": in poche parole, lasciate stare in pace gli orsi. L'appello, l'ennesimo, viene lanciato dal Parco nazionale dopo che nei giorni scorsi un plantigrado, presumibilmente mamma orsa, e due cuccioli, sono stati visti a spasso nella Valle Roveto. Episodi che si ripetono ciclicamente in Abruzzo ogni volta che gli orsi escono dal letargo. E ogni volta il Parco deve lanciare appelli per evitare incidenti e che "spettatori" e animali corrano pericoli.

leggi anche: Orsa uccisa, gli esperti all’opera: un video per ricostruire la verità  Nuovo sopralluogo a casa di Leombruni: realizzato anche un filmato dove l’uomo dice di aver sparato Lunedì inizia la perizia balistica: servirà a ricostruire l’esatta distanza da cui ha sparato l’allevatore 

Nei giorni scorsi i tre orsi sono stati avvistati nei pressi dello svincolo di Canistro della superstrada del Liri. Alcuni automobilisti si sono limitati a osservarli mentre si trovavano ai bordi della strada. Altri invece li hanno rincorsi e filmati con gli smartphone rischiando di spaventarli e soprattutto di metterli in pericolo. Facendo tornare alla mente quanto accaduto all’orsa Amarena, uccisa la scorsa estate a San Benedetto dei Marsi.

copyright il Centro

ARTICOLO SUL CENTRO IN EDICOLA