Paura a Villalago, il racconto della turista: «Io, aggredita dal cervo vicino alle case»

La donna, romana, di 46 anni, era a spasso con il figlio quando l'animale, probabilmente una giovane femmina, l'ha colpita con gli zoccoli in diverse parti del corpo spingendola verso il muro di alcune abitazioni
VILLALAGO. Poteva andare peggio a una turista romana in villeggiatura a Villalago, aggredita da un cervo nel cuore del borgo lacustre. L’animale ha colpito la donna, 46enne, scalciando con gli zoccoli in diverse parti del corpo. La turista è finita sul muro di un’abitazione. Al momento dell’attacco, la 46enne si trovava con il figlio e i familiari. È stata lei a recarsi nella postazione del 118. Ulteriori accertamenti sono stati effettuati nel suo paese di origine, nel quale è tornata per andare al Pronto soccorso. I medici le hanno diagnosticato un trauma cranico e un trauma agli arti, con una prognosi di 15 giorni. A occuparsi delle indagini sono i carabinieri forestali, che hanno già ascoltato il marito, la cognata, il figlio della donna e gli altri testimoni.
«Stavo facendo una passeggiata in centro e, da lontano, ho notato che l’esemplare aveva atteggiamenti strani. D’istinto ho messo in salvo mio figlio minore mentre il cervo mi ha scalciato con gli zoccoli almeno dieci volte», racconta la turista, che precisa: «Ho avuto un atteggiamento virtuoso con il cervo, come hanno rilevato anche i forestali. L’animale non andava via, si è sdraiato per strada e abbiamo dovuto fare un altro giro per tornare a casa. Abbiamo incontrato anche un turista che ci ha segnalato che, qualche giorno prima, il cervo lo aveva attaccato con gli zoccoli nei pressi del Lago Pio. Se avesse colpito mio figlio o un altro bambino le cose sarebbero andate diversamente».
Una vicenda simile si era verificata nei mesi scorsi a Scanno, quando un altro cervo aveva caricato un gruppo di turisti che erano rimasti lievemente feriti. L’animale era stato poi recuperato e narcotizzato con l’ausilio dei servizi dell’Asl.
«Troppa gente si avvicina agli animali selvatici come se fossero cuccioli. Mi riferisco a cervi, orsi e volpi. Non mettiamo in dubbio la buona fede della signora, a cui va il nostro augurio di pronta guarigione e la massima solidarietà, ma non possiamo chiedere troppo al cervo», commenta il direttore del Pnalm Luciano Sammarone. A Villalago, nel 2021, era scattata l’ordinanza per disciplinare le distanze con l’orsa Amarena e non è escluso che lo stesso accada anche per il cervo.