Ponte crollato, quattro a giudizio

Condannata con rito abbreviato la direttrice dei lavori. Processo a marzo 2016
L’AQUILA. Il giudice per le udienze preliminari ha mandato a processo quattro persone in relazione al crollo di un ponte stradale (sul quale erano in corso lavori) sui binari della ferrovia tra Scoppito e Sassa. Gli imputati sono Piero Negrini, 33 anni, dell’Aquila, socio accomandatario; Fabio Negrini, 46 anni, anche lui dell’Aquila, direttore tecnico della Delta Impianti, impresa subappaltatrice dei lavori di demolizione (entrambi assistiti dall’avvocato Fabio Alessandroni), Stefania Simonazzi, 42 anni, di Isernia, legale rappresentante della ditta Impresim srl di Isernia, impresa appaltatrice dei lavori; Pasquale Di Giambattista, 66 anni, di Cittareale (Rieti), progettista esecutivo, coordinatore per la sicurezza per conto dell’Anas.
Una quinta sospettata, Simona Cicconi, direttrice dei lavori per conto della stazione appaltante, ovvero l’Anas, ha affrontato il rito abbreviato ma è stata condannata a otto mesi (con i benefìci di legge) per uno solo dei reati contestati inerente al crollo. Il caso, pertanto, sarà discusso in appello.
Questi i fatti. La mattina dell’11 maggio 2013 due grossi manufatti di cemento crollarono e avrebbero potuto far deragliare il treno che passava lungo quel tratto di binari, in particolare alle 6,24 del mattino.
Per fortuna, quando il treno passò investì solo una carriola spostandola per parecchi metri e i resti di un ponteggio. Altrimenti ci sarebbe potuta scappare una tragedia. Pm in udienza Stefano Gallo.
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