«Priorità alla zona franca»

Colorizio (Nuovo respiro): fare presto

L’AQUILA. Rimozione delle macerie, avvio della rete dei servizi, istituzione rapida della zona franca. Queste le priorità indicate dal comitato «Un nuovo respiro per L’Aquila». Attraverso il referente Vincenzo Colorizio il gruppo di cittadini, nato a Roseto, ha stilato una graduatoria di questioni da affrontare con la massima celerità per avviare il piano di ricostruzione della città.

Gli aderenti al comitato, nel corso di un incontro, hanno messo in evidenza una serie di problematiche che vanno dalla costituzione dei consorzi obbligatori («unico sbocco concreto per una rapida ricostruzione del centro storico, in assenza di una qualsiasi informazione istituzionale, di progetti comunali o quantomeno di confronto con gli organi preposti») al tema delle macerie. Su questo, il medico Colorizio ha lanciato il pericolo di conseguenze negative per la salute dei cittadini, legate alla mancata rimozione. Un altro tema che sta a cuore al comitato è quello dell’avvio della rete dei servizi (fogne, reti idriche, elettriche, telefoniche, gas metano).

Reti da realizzare «con tunnel ispezionabili, ora che la popolazione non abita nel centro storico ed è scarsa in periferia, anche ai fini di far rientrare sollecitamente quelli che hanno le case A nelle vicinanze dell’anello di via XX Settembre, viale Persichetti, viale Giovanni XXIII, viale Duca degli Abruzzi, via Castello, via Zara. Sollecitata l’istituzione della zona franca «con agevolazioni per imprenditori, professionisti e commercianti locali operanti in città prima del 6 aprile e poi incentivi alle aziende che vogliono insediarsi nel territorio».