Proposto nuovo referendum per salvare i tribunali
AVEZZANO. Riparte con nuovo impulso la lotta per il referendum salva Tribunali da parte del coordinamento nazionale nato a dicembre. Dopo la bocciatura della prima istanza, istituzioni e...
AVEZZANO. Riparte con nuovo impulso la lotta per il referendum salva Tribunali da parte del coordinamento nazionale nato a dicembre. Dopo la bocciatura della prima istanza, istituzioni e Cittadinanza attiva ancora una volta hanno deliberato di contrastare la riforma sulla geografia giudiziaria "illegittima" con un referendum bis. All'incontro c'erano le regioni Abruzzo, Basilicata, Campania, Calabria, Lazio, Marche, Friuli Venezia Giulia, Puglia, Sicilia, Toscana, Piemonte, Veneto ed erano presenti i rappresentanti delle istituzioni regionali, provinciali, comunali, comitati territoriali, rappresentanze dell'avvocatura e degli ordini dei dottori commercialisti. «Un così ampio consenso e una partecipazione allargata da ulteriori tre regioni all'indomani della pronuncia della Consulta», sostiene l’avvocato Fabiana Contestabile, coordinatrice nazionale del Movimento, «ci fa capire che il coordinamento, nato sotto la spinta del referendum, è un progetto virtuoso di cui istituzioni e cittadini avevano bisogno per dialogare da "pari" e per porre in campo soluzioni comuni ed efficaci come quelle decise ieri presso la sede dei parlamenti regionali». Dall'incontro è stata ipotizzata la strada europeista con i ricorsi ai competenti organi giurisdizionali. (p.g.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA