Protezione civile L'Aquila, l'assessore Riga lascia travolto dalle polemiche

Franco Gabrielli lo attacca per aver snobbato un’importante iniziativa, Vincenzo Vittorini rincara la dose, Cialente lo spinge alle dimissioni

L’AQUILA. Il sindaco Massimo Cialente ha accettato la restituzione della delega alla Protezione civile da parte del suo vice Roberto Riga e la manifestazione «Terremoto, io non rischio» prevista in 211 piazze d'Italia domani e domenica, si terrà anche all'Aquila. Le polemiche sulla mancata organizzazione in città della manifestazione nazionale del Dipartimento della Protezione civile e Anpas per sensibilizzare i cittadini alla sicurezza sismica e alla prevenzione ha ottenuto il primo effetto: l'uscita di scena dalla gestione del settore di Protezione civile di una figura da sempre osteggiata da una parte della minoranza, in particolare, dal movimento «L'Aquila che vogliamo».

Fin dalla riassegnazione della delega alla stessa persona che la deteneva al tempo del sisma, il capogruppo di Lcv, Vincenzo Vittorini, ha intavolato una vera e propria battaglia per dimostrare «l'incapacità dell'assessore a coprire un tale ruolo» e, più in generale, «dell'intera amministrazione a costruire una città più sicura, votata alla cultura della prevenzione, simbolo per tutto il Paese di un nuovo modo di vivere e costruire». Una vicenda che sembrava "incidentale" – la mancata organizzazione anche all'Aquila di una tappa della manifestazione, saltata all'ultimo momento per indisponibilità dell'associazione «Psicologi per i popoli» che avrebbe dovuto curarne la realizzazione – si conclude con una prima vittoria per il movimento di Vittorini. Sull'assenza della città dal calendario della manifestazione nazionale, Riga aveva dichiarato di non esserne stato messo al corrente, affermazione che aveva suscitato la reazione stizzita del capo del Dipartimento, Franco Gabrielli.

In una lettera ad Abruzzo Web, Franco Gabrielli, parlando di «falsità», ha preso le distanze dall'ex assessore: «Non posso davvero credere che un autorevole rappresentante del Comune abbia fatto tali affermazioni, soprattutto essendo informato dallo scorso maggio». Poi stoccata finale all'intera amministrazione: «Mi fa specie che quattro anni dopo il terremoto sia necessaria un’iniziativa del Dipartimento nazionale per parlare di rischio sismico all’Aquila. Sono io a chiedermi, se 309 morti non sono bastati». Piena sintonia, dunque, con Vittorini. Ieri il consigliere comunale è tornato a chiedere al sindaco, in sostanza, di «sbarazzarsi» di un assessore «non degno di ricoprire questo ruolo». «La buona educazione imporrebbe di cospargersi la testa di cenere e abbandonare un posto che non si ha la capacità di portare avanti», ha tuonato Vittorini, sottolineando che «l’assessorato impersonato da Riga è inefficace e inefficiente per sua incompetenza». Ma la responsabilità di questa inefficienza non è soltanto di Riga, bensì «è del sindaco ai massimi livelli». «Il sindaco», dice, «capeggia una amministrazione colposamente incapace di rispondere alla richiesta di svolgere in città la manifestazione di protezione Civile Europrotec, svolta poi a Campotosto nel maggio scorso, salvo poi salvarsi in zona Cesarini con una partecipazione rimediata», ha ricordato. «Il sindaco ha ben presente»,prosegue, «quali sono i punti critici del suo finto piano di protezione civile visto che gli sono stati da noi rilevati nel consiglio comunale straordinario del 10 gennaio 2013. In tale occasione la giunta promise l’impegno per una esercitazione da svolgersi il 6 aprile 2013. Stiamo purtroppo ancora aspettando!».

Marianna Gianforte

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