«Radon pericoloso per la salute» E nelle case arrivano i dosimetri
AVEZZANO. È diventato famoso lo scorso anno come campanello d’allarme del terremoto, eppure nella Marsica si misura perché pericoloso per la salute. Stiamo parlando del radon, gas nobile, ritenuto una delle cause principali di tumore al polmone. Ad Avezzano, Balsorano, Luco dei Marsi e Sante Marie, l’Arta Abruzzo (Agenzia regionale per la tutela dell’ambiente) ha collocato in diverse abitazioni i dosimetri, che sono dei piccoli apparecchi in grado di riscontrare la concentrazione di radon.
La campagna è stata promossa dal ministero della Salute e poi affidata all’Arta regionale che ha sorteggiato i comuni dove sistemare i dosimetri. In genere questi strumenti venivano collocati nelle cantine, o comunque nel piano terra delle case. In questa campagna, che è la quarta promossa in Abruzzo, vengono sistemati nei primi e secondi piani delle case.
In totale nella Marsica sono stati installati circa 60 dosimetri, 16 dei quali nel comune di Balsorano e 16 in quello di Sante Marie.
«I dosimetri», spiega Francesco Benedetti dell’Arta dell’Aquila, «misurano la quantità di gas radon che proviene dal sottosuolo. Dopo sei mesi dall’installazione vengono sostituiti per essere analizzati. L’obiettivo è di scoprire se nel territorio c’è un’alta concentrazione di radon, dannosa per la salute degli esseri umani».
Il radon, che secondo alcune teorie se aumenta vertiginosamente può essere un segnale di un terremoto imminente, può essere una delle cause del tumore al polmone. Si stima che ogni anno sia la causa di morte per oltre 20mila persone in Europa, di cui 3mila solo in Italia. I dosimetri vengono usati come prevenzione per queste malattie. Se in un’area si riscontra una forte concentrazione di radon si procede con la bonifica. «Nella Marsica», conclude Benedetti, «il livello di radon è molto basso e di conseguenza non ci sono problemi per la salute».

La campagna è stata promossa dal ministero della Salute e poi affidata all’Arta regionale che ha sorteggiato i comuni dove sistemare i dosimetri. In genere questi strumenti venivano collocati nelle cantine, o comunque nel piano terra delle case. In questa campagna, che è la quarta promossa in Abruzzo, vengono sistemati nei primi e secondi piani delle case.
In totale nella Marsica sono stati installati circa 60 dosimetri, 16 dei quali nel comune di Balsorano e 16 in quello di Sante Marie.
«I dosimetri», spiega Francesco Benedetti dell’Arta dell’Aquila, «misurano la quantità di gas radon che proviene dal sottosuolo. Dopo sei mesi dall’installazione vengono sostituiti per essere analizzati. L’obiettivo è di scoprire se nel territorio c’è un’alta concentrazione di radon, dannosa per la salute degli esseri umani».
Il radon, che secondo alcune teorie se aumenta vertiginosamente può essere un segnale di un terremoto imminente, può essere una delle cause del tumore al polmone. Si stima che ogni anno sia la causa di morte per oltre 20mila persone in Europa, di cui 3mila solo in Italia. I dosimetri vengono usati come prevenzione per queste malattie. Se in un’area si riscontra una forte concentrazione di radon si procede con la bonifica. «Nella Marsica», conclude Benedetti, «il livello di radon è molto basso e di conseguenza non ci sono problemi per la salute».
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