PESCASSEROLI

Raffica di furti, i cittadini organizzano le ronde

PESCASSEROLI. Dopo i tanti furti avvenuti a Pescasseroli, l’ultimo all’istituto “Croce”, i residenti hanno deciso di sorvegliare il paese organizzando le ronde notturne. I cittadini hanno deciso...

PESCASSEROLI. Dopo i tanti furti avvenuti a Pescasseroli, l’ultimo all’istituto “Croce”, i residenti hanno deciso di sorvegliare il paese organizzando le ronde notturne. I cittadini hanno deciso di passare dalle parole alle vie di fatto per tenere sotto controllo il paese, soprattutto la notte, quando è più facile per i malviventi mettere a segno furti in abitazioni e luoghi pubblici. I residenti hanno deciso di organizzarsi e cominciare a pattugliare a turno le proprie case all’indomani dei furti nella scuola del paese e in quella di Villetta Barrea. Due episodi che hanno scosso profondamente la popolazione. I malviventi hanno messo a segno i colpi in piena notte, portando a casa un bottino che si aggira intorno ai 10mila euro. A Pescasseroli i ladri sono entrati nello stabile scassinando la serratura del portone principale per poter rubare le nuove attrezzature della sala multimediale, tra cui molti computer. A Villetta Barrea, sempre nella stessa notte, sono stati portati via un televisore utilizzato dagli insegnanti per la didattica e alcune attrezzature scolastiche. Soprattutto sui social network sono stati tanti i messaggi di rammarico e protesta per quanto avvenuto anche da parte dei rappresentanti delle istituzioni locali e dei partiti politici. «Esprimiamo ferma condanna per gli atti vandalici e per i furti avvenuti negli edifici pubblici e scolastici», ha scritto Silvano Di Pirro, segretario di Rifondazione comunista, «e agli insegnanti e agli alunni va la nostra solidarietà, consapevoli che i luoghi della cultura sono un presidio essenziale per la vita di una comunità ». Lo scopo delle ronde sarà quello di mantenere un contatto costante con chi rimane a casa con i cellulari accesi, attraverso un gruppo creato su whatsapp.

Massimiliano Lavillotti

©RIPRODUZIONE RISERVATA