L’AQUILA. Nella serata di domenica 26 ottobre, i carabinieri dell’Aquila hanno eseguito un’ordinanza applicativa emessa dal gip che disponeva la custodia cautelare in carcere per un 28enne, accusato di tentato omicidio. Il giovane, di origini straniere e gravato da precedenti vicissitudini giudiziarie, è stato rintracciato dai militari dell’Arma in un bar nella periferia ovest. Il provvedimento restrittivo scaturisce dai fatti accaduti lo scorso 24 maggio, quando una pattuglia della Sezione Radiomobile aquilana era intervenuta in un locale pubblico della città a seguito di un’aggressione a un 26enne di origine straniera, colpito al collo con un coccio di bottiglia da un uomo che, subito dopo, si era dato alla fuga. 

La persona ferita era stata trasferita al pronto soccorso dell’ospedale San Salvatore, dove il personale medico aveva verificato che l’arma improvvisata aveva sfiorato alcuni importanti vasi sanguigni che, se recisi, avrebbero procurato la morte. L’indagine, condotta dai carabinieri sotto la direzione della locale Procura, ha permesso di raccogliere importanti riscontri investigativi che hanno portato all’identificazione dell’odierno arrestato. Sulla base di tali elementi, il gip ha emesso il provvedimento restrittivo a carico del 28enne che, nel frattempo, si era reso irreperibile. Una volta individuato, il giovane è stato dichiarato in arresto e condotto in carcere.

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