Rissa a cinghiate in pieno centro, a Sulmona un’altra lunga notte di violenze

La zuffa ha visto coinvolti 15 giovani nei pressi del cinema Pacifico. All’arrivo dei carabinieri si sono dati tutti alla fuga. L’area è già stata teatro di simili aggressioni
SULMONA. Ancora una notte di violenza nel cuore del centro storico di Sulmona. Una maxi-rissa tra giovanissimi si è verificata l’altro ieri intorno alle 4, nei pressi del cinema Pacifico, coinvolgendo almeno 15 ragazzi. Un episodio preoccupante che riaccende i riflettori sulla sicurezza nel quartiere della movida. Secondo quanto raccontato da alcuni testimoni, la lite sarebbe scoppiata in via dei Sangro, per poi trascinarsi fino a via Roma, a pochi metri dal centralissimo corso Ovidio. Prima le urla, poi calci, pugni e spintoni, fino a quando uno dei partecipanti avrebbe usato la cintura dei pantaloni come arma, colpendo alcuni dei presenti.
L’episodio si è sviluppato in due fasi distinte, con un’escalation di violenza che ha svegliato i residenti della zona. Allertati da numerose chiamate, sono intervenuti i carabinieri della stazione di Sulmona, che hanno riportato la calma e avviato immediatamente le indagini per ricostruire la dinamica dei fatti. I militari stanno raccogliendo testimonianze e vagliando la presenza di eventuali filmati girati con i cellulari. Non sono scattati provvedimenti dal momento che, all’arrivo dei carabinieri, molti dei protagonisti si erano già allontanati. In sei al momento sono stati identificati e sentiti. Fortunatamente non si sono registrati feriti.
La zona del cinema Pacifico, cuore della vita notturna cittadina, non è nuova a episodi simili. Proprio in quel punto, lo scorso 14 dicembre, un 22enne era stato accoltellato da un branco e, dopo l’aggressione, gli erano state rubate le scarpe. Lo stesso era stato poi fermato e denunciato perché, scosso dall’episodio, girava con un machete in auto per difendersi da nuove ed eventuali aggressioni. Sempre a dicembre un altro giovane era stato ferito con il collo di una bottiglia, al termine di una lite furibonda tra giovanissimi, finendo in ospedale. Nel giugno 2023 una 20enne era stata rapinata e malmenata da quattro persone che, nel corso della colluttazione, le aveva strappato con forza la collana.
Episodi gravi, rimasti impuniti, che hanno scatenato l’allarme tra i residenti, i quali da mesi chiedono l’installazione di telecamere di sorveglianza e presìdi fissi delle forze dell’ordine, soprattutto nei fine settimana. «Questa è diventata zona di nessuno nelle ore notturne», lamenta un residente. Non possiamo vivere nel terrore ogni sabato notte. Abbiamo chiesto aiuto, ma nessuno ha fatto nulla». L’emergenza sicurezza urbana ora attende al varco il nuovo sindaco, chiamato ad affrontare con urgenza il tema attraverso un’azione coordinata tra amministrazione, forze dell’ordine e istituzioni scolastiche, così da prevenire il disagio giovanile che spesso sfocia in violenza.
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