Il Chieti vuole le dimissioni di mister Amaolo. Teramo-D’Egidio: siamo ai saluti

Serie D: le manovre delle società abruzzesi. Il presidente neroverde Gianni Di Labio al tecnico: «Se non se la sente di andare avanti vada via». L’Aquila fa la corte all’ormai ex Avezzano Ferrari, incertezza Pepe
CHIETI. Tra il Chieti e Daniele Amaolo si avvicina la resa dei conti. Ieri il presidente Gianni Di Labio ha avuto un incontro a Milano con il patron Altair D’Arcangelo. Sul tavolo una ricognizione della situazione economica della società, strategie per riorganizzare e strutturare il club e, soprattutto, il caso Amaolo. Il Chieti vuole risolvere in fretta la situazione con l’allenatore neroverde, legato da un altro anno di contratto. La posizione della società è netta. «Noi non siamo disposti a trattare la risoluzione», dice il presidente Di Labio, «Amaolo ha dichiarato che non se la sente più di proseguire la sua avventura a Chieti, quindi è lui che deve dimettersi. Noi lo reputiamo un professionista e un uomo leale, quindi ci aspettiamo che sia lui a rassegnare le dimissioni. Lo convocheremo al più presto in sede per capire cosa vuole fare. Se, come ha detto, non vuole più continuare perché ritiene non ci siano più i presupposti, deve dimettersi, altrimenti deve rispettare il contratto e rimanere. Noi lo abbiamo assecondato nelle sue richieste e oggi ci ritroviamo a gestire contratti pluriennali pesanti di giocatori che sono stati sottoscritti perché lui stesso ci ha detto che il progetto sarebbe stato di più anni. Adesso non possiamo più aspettare», conclude Di Labio, «questa è una situazione che dobbiamo risolvere subito».
In attesa di trovare una via d’uscita con Amaolo, il Chieti si sta muovendo per trovare il sostituto. In pole c’è Agenore Maurizi, finito anche nel mirino dell’Ancona. Restano in corsa anche Maurizio Lauro e Mirko Pagliarini.
TERAMO. Non ha di questi problemi il Teramo, che è già ripartito e sta lavorando alle prime conferme (Pietrantonio, Angiulli, Messori, Pavone e Toure). È ai saluti, invece, l’attaccante teramano Stefano D’Egidio, il cui contratto è in scadenza a giugno, reduce da una stagione al di sotto delle aspettative con appena sei reti realizzate. Hanno le valigie in mano anche i centrocampisti Francesco Esposito e Ivan Baumwollspinner, nonostante l’argentino abbia un contratto fino al 2026. È stato già annunciato l’addio del difensore Brugarello, pronto a spiccare il volo nei professionisti. Sull’ex Monza c’è il pressing dell’Atalanta under 23 che vuole continuare a pescare dai dilettanti dopo aver chiuso l’operazione Lonardo con la Sambenedettese a gennaio. In casa Teramo è da capire il futuro del 39enne difensore Alfonso Pepe, che deve valutare se continuare a giocare oppure smettere. Il capitano incontrerà il ds Micciola nei prossimi giorni per chiarire le sue intenzioni.
L’AQUILA. L’Aquila segue l’attaccante Flavio Ferrari, classe 2006, gioiellino del Bologna che si è messo in mostra con l’Avezzano (9 gol e 6 assist). Ferrari firmerà il rinnovo con il Bologna (contratto triennale) che poi lo girerà in prestito. L’ambizione del giocatore è di avere una chance in serie C, ma L’Aquila resta alla finestra e monitora la situazione.
AVEZZANO. Il club marsicano in questo momento è fermo. La priorità del presidente Pecorelli è pagare gli stipendi arretrati ai giocatori. Tutto il resto, dal nodo allenatore alle prime conferme, è in stand-by.
NOTARESCO. Sono giorni decisivi a Notaresco dove il presidente Luigi Di Battista continua ad avere incontri con l’imprenditoria e l’amministrazione locale per trovare sostegni importanti per affrontare un altro campionato di serie D ed evitare di trasferire il titolo sportivo altrove.
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