Calcio serie C

IL PERSONAGGIO/ Parate, rigori e carisma: Plizzari muro del Pescara

26 Maggio 2025

Tiene a galla il Delfino a Cerignola con i suoi interventi, poi lascia la scena a Meazzi e Tonin. Cresciuto nel Milan e con il mito di Buffon, a 17 anni ha fatto il debutto in serie B

PESCARA. L’acchiappatutto. Nel mondo del calcio narrano che i portieri sono tutti un po’ matti, lui invece è l’emblema della tranquillità e della freddezza. Alessandro Plizzari è glaciale, perfezionista e, soprattutto, pararigori. I gol di Meazzi e Tonin sono pesantissimi, sicuramente, ma tra coloro che hanno indirizzato il Pescara verso la vittoria è il portierone biancazzurro. Il talento è un convertitore di difficoltà, perchè quando vedi una persona che ha talento sembra facile la cosa che fa, eppure sta facendo una cosa impossibile. La sintesi: le parate di Plizzari ieri sera contro il Cerignola. Dall’alto dei suoi 190 centimetri ha cercato di tenere a bada gli attaccanti pugliesi. Le sue parate hanno salvato i sogni di gloria biancazzurri in almeno 4-5 occasioni, tenendo a galla il Pescara per quasi un’ora con il Cerignola che stava pigiando sull’acceleratore. Il rigore parato a Sainz-Maza al 54° ha dato la stura al bellissimo festival del gol del Delfino.

In precedenza, però, tra un paio di conclusioni di D’Andrea e qualche sortita di Achik, aveva già messo il chiavistello alla porta biancazzurra. Plizzari si è dimostrato un muro difficile da superare, dimostrandosi per l’ennesima volta tra i migliori portieri della serie C. Sarà contento il Venezia che l’estate scorsa lo ha comprato dal Delfino, lasciandolo in prestito in Abruzzo. Plizzari è pronto per la B e spera di giocarci anche il prossimo anno con il Pescara. Questo è il suo terzo anno in riva all’Adriatico, dopo essere arrivato nel 2022 a titolo definitivo dal Milan.

Tre stagioni importanti che lo hanno rilanciato, dopo aver giocato poco tra Lecce, Milan e Reggina. Cresciuto nel settore giovanile rossonero, è stato considerato tante volte l’erede naturale di Gigio Donnarumma. Qualcuno nel Milan diceva che era anche più forte del portiere della Nazionale, ma poi per lui le cose non sono andate benissimo. L’attuale estremo difensore biancazzurro ha girato in prestito tante squadre, facendo il debutto in serie B a soli 17 anni, ma senza mai trovare continuità di rendimento. Continuità che ha trovato a Pescara. È cresciuto con il mito di Gigi Buffon. Nel 2016, prima del fischio d’inizio di Milan-Juve, gli ha chiesto la maglia e a fine gara è stato accontentato. Plizzari, emozionatissimo, lo ha ringraziato e salutato, ma Buffon lo ha fermato dicendogli: «Dove vai? Anch’io voglio la tua». Quella maglia è in bacheca, ora, a 25 anni, vuole metterci il trofeo della promozione in B.