San Benedetto dei Marsi: nessuna traccia di D'Orazio, si indaga per omicidio

Due settimane di ricerche. Dopo un vertice in prefettura è stato deciso di scandagliare capannoni abbandonati, garage e casolari

SAN BENEDETTO DEI MARSI. Cercare nei garage, nei casolari abbandonati e nei vecchi capannoni. E' l'ultimo disperato appello del primo cittadino di San Benedetto, Quirino D’Orazio, ancora fiducioso che la drammatica e misteriosa sparizione di Collinzio D'Orazio possa avere un lieto fine e possa risolversi nel migliore dei modi. Per tale motivo il primo cittadino ha chiesto, in occasione di un vertice in Prefettura, che le ricerche continuassero. Due settimane non sono bastate per trovare il 51enne di San Benedetto (nella foto).

«E' stato deciso di prolungare le ricerche», ha spiegato il sindaco, «il territorio periferico di San Benedetto dei Marsi è stato ampiamente battuto, ma di Collinzio purtroppo ancora nessuna traccia. Resta però da passare al setaccio il centro abitato del nostro paese. Non si può escludere che la persona scomparsa possa aver trovato rifugio all’interno di garage, magazzini, box auto, stalle, fienili, pollai, siti recintati, seconde case, scantinati, caseggiati rurali e pertinenze varie poco frequentati dai rispettivi proprietari».
Per questo motivo il primo cittadino ha rivolto un appello a tutti i cittadini del Comune e a quelli dei paesi limitrofi, proprietari o utilizzatori, a qualunque titolo, di tutte queste tipologie di fabbricati. «Andate a verificare personalmente» ha affermato il sindaco, «se Collinzio D’Orazio la notte della scomparsa possa essersi intrufolato in queste strutture. Bisogna capire bene l’importanza e la delicatezza di questa operazione. Le forze dell’ordine non possono intervenire senza un mandato specifico e non si può sorvolare il centro abitato per questioni di sicurezza e di privacy». La Procura di Avezzano ha nel frattempo aperto un fascicolo per omicidio nei confronti di ignoti.
I carabinieri della Compagnia di Avezzano hanno sequestrato una macchina, un cellulare e degli indumenti. Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica Lara Seccacini. Non risultano indagati, ma gli investigatori hanno dei sospetti. Si sta occupando del caso anche la trasmissione televisiva Rai "Chi l'ha visto?". (p.g.)
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