Santuario di Angizia e Villa Romana: ecco le visite guidate

Doppio appuntamento con l’Archeologia a chilometro zero Oggi apertura del sito di Avezzano, domani è la volta di Luco

AVEZZANO. Due appuntamenti da non perdere quelli fissati per questo week-end dalla Soprintendenza nell’ambito dell’iniziativa “Archeologia a chilometro zero”: la visita alla grande Villa di epoca romana di Avezzano e il santuario di Angizia a Luco dei Marsi. La visita guidata alla Villa è prevista per oggi, dalle 10,30 alle 13,30 e dalle 15,30 alle 18. Quella all’area sacra di Angizia si terrà domani, dalle 10 alle 13.

La Villa, appartenente al territorio di Alba Fucens, è stata individuata nel 2005, durante i saggi preventivi per la realizzazione di un centro commerciale e portata alla luce dagli scavi effettuati dalla Soprintendenza ai Beni archeologici d’Abruzzo.

In uno degli ambienti aperti sull’atrio è conservato un pregevole mosaico con motivi figurativi, di cui quello centrale policromo rappresenta una vittoria alata in corsa su biga (fine II e inizio III secolo d.C.).

I reperti più significativi dal 2008 sono esposti all'interno del centro commerciale “I Marsi”, «in modo da non rompere», spiega Emanuela Ceccaroni, funzionaria della Soprintendenza e responsabile degli scavi nella Marsica, «il legame con il loro luogo di rinvenimento e sperimentare nuove forme di presentazione al pubblico».

La gestione del sito, da vari anni, è stata affidata dalla Coop Centro Italia alla cooperativa di archeologi Limes che si occupano dell’apertura e delle visite guidate che si svolgeranno fino a ottobre secondo un calendario già disponibile. Per informazioni: 339-7431107.

L’area sacra di Angizia è stata aperta al pubblico nel 2014, dopo i lavori di messa in sicurezza, effettuati dalla Soprintendenza, con i fondi derivanti dall’otto per mille. L’instabilità del versante montuoso ha reso necessaria una rete per bloccare i massi che in passato sono piombati sul santuario. La dea Angizia, alla quale probabilmente era dedicato il santuario, ricordato da Virgilio, incarna vari aspetti del mondo femminile, riproposti dalle tre statue rinvenute nel 2003: una dea, forse Angizia, in terracotta, seduta sul trono (III secolo a. C.) e le due in marmo, di scuola rodia (II secolo a.C.) rappresentanti Cerere e Afrodite. Dell’apertura del santuario – prevista per la prima e terza domenica del mese – si occupa l’associazione “Luco è il mio paese”. Info: 339- 3784957.

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