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Sciopero della neve: botta e risposta Amicone-Caruso

ROCCARASO. Non è piaciuta al consigliere comunale di minoranza, Alessandro Amicone, la decisione del sindaco di Roccaraso, Francesco Di Donato, di schierarsi al fianco dei lavoratori degli impianti...

ROCCARASO. Non è piaciuta al consigliere comunale di minoranza, Alessandro Amicone, la decisione del sindaco di Roccaraso, Francesco Di Donato, di schierarsi al fianco dei lavoratori degli impianti di risalita che avevano annunciato due giornate di sciopero nei giorni di Natale e Santo Stefano contro il mancato finanziamento da parte della Regione del potenziamento degli impianti di innevamento programmato. In una lettera inviata al primo cittadino, l’ex vicesindaco e presidente del comitato dei Mondiali juniores 2012 contesta le modalità di attuazione della protesta. «Un sindaco deve avere il polso della situazione» dice Amicone «e comunicare ai responsabili e gestori degli impianti che certe prese di posizione, se portate avanti in questo modo, inducono a pensare che si presti il fianco a chissà quale autenticità; non si indicono scioperi al tramonto per essere revocati all’alba. Questo agire scellerato lede in maniera invasiva l’economia turistica di Roccaraso».

La risposta arriva dal vicesindaco di Castel di Sangro, Angelo Caruso, chiamato in causa dallo stesso Amicone: «Non riesco a comprendere il concetto di sciopero che ha Amicone, visto che i dipendenti degli impianti lo avrebbero attuato a proprie spese, in quanto non retribuito. Gli amministratori locali si sono prodigati tempestivamente e con indiscutibile successo per scongiurare l'incombente pericolo senz'altro coincidente nel momento più importante della stagione invernale». (c.l.)