marocchino ferito, botte davanti a un bar di paterno

«Sei un informatore dei carabinieri» e parte il pestaggio

AVEZZANO. Pestato a sangue, rapinato e infilato nel bagagliaio, riesce a sfuggire agli aggressori grazie all'aiuto di alcuni passanti. La vittima dell'aggressione è un marocchino di 30 anni, L.Q.,...

AVEZZANO. Pestato a sangue, rapinato e infilato nel bagagliaio, riesce a sfuggire agli aggressori grazie all'aiuto di alcuni passanti. La vittima dell'aggressione è un marocchino di 30 anni, L.Q., residente ad Avezzano dove lavora da diversi anni. È stato aggredito da due giovani, non ancora identificati, e picchiato con l'accusa di essere un informatore dei carabinieri. È stato ricoverato nel reparto di osservazione a causa delle fratture riportate alla testa e in diversi parti del corpo. Il pestaggio è avvenuto in pieno giorno, davanti a un bar di Paterno, frazione di Avezzano. Erano circa le 10 quando i due giovani aggressori sono arrivati con un'auto e hanno iniziato subito a picchiare lo straniero davanti agli occhi allibiti di alcuni clienti e della barista. Una volta a terra, privo di sensi, il marocchino è stato rapinato di 1.500 euro, le buste paga dei suoi due fratelli braccianti del Fucino ed è stato sollevato per essere caricato nel bagagliaio. A quel punto sono intervenute alcune persone che erano nei paraggi e hanno fatto allontanare i due malviventi. È stato richiesto l'intervento di un'ambulanza del 118 e il ferito è stato trasportato al pronto soccorso dell'ospedale di Avezzano e ricoverato con una prognosi di quindici giorni. Ora i carabinieri della compagnia di Tagliacozzo stanno cercando di identificare la coppia di rapinatori.

Pietro Guida

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