Sitindustria, si apre uno spiraglio Tre aziende interessate all’acquisto

19 Ottobre 2009

Sindacati fiduciosi, ma i lavoratori confermano lo stato di agitazione: tfr ancora non pagato.

SULMONA. In attesa che il tribunale si esprima sulla richiesta di concordato preventivo, sono già arrivate tre proposte di acquisto del sito produttivo sulmonese. Una delle quali, di tubi in rame per la refrigerazione, già messa nero su bianco. È quanto hanno riferito i sindacati ai lavoratori della Sitindustrie, riuniti in assemblea. La speranza quindi è che si possa avviare quanto prima la vendita dello stabilimento. I dipendenti, però, preoccupati per l’esaurimento delle commesse, restano in stato di agitazione. «Da risolvere» ha detto Pietro Campanella (Fiom-Cgil) «c’è anche la questione del mancato pagamento del tfr per i circa 70 dipendenti, usciti dal ciclo produttivo. Tra le offerte pare ci sia anche la Fonderia di Piervergonte, principale fornitore dell’azienda e la cosa ci fa ben sperare».

«Attendiamo con ansia la decisione del tribunale» ha spiegato Dante Carrabia (Fim-Cisl) «e se la richiesta di concordato preventivo non sarà accettata, lo spettro del fallimento potrebbe diventare una realtà. La preoccupazione resta alta, dal momento che parliamo della seconda azienda del territorio per importanza e numero di lavoratori impiegati in un’attività che in tutta Italia viene svolta solo qui. Per questo ci auguriamo che il governo faccia la sua parte, anzi ci aspettiamo un intervento decisivo che tuteli azienda e dipendenti, per poter ribaltare la situazione».

«La questione è drammatica» ha rincarato Roberto Di Pardo (Uilm-Uil) «sollecito la riapertura del tavolo nazionale di settore, perché è importante che alle trattative prenda parte il governo. La chiusura dell’azienda, unica in Europa nel campo della dissalazione, va assolutamente scongiurata, anche alla luce dell’accordo stretto di recente fra Enel e Confindustria, che prevede che le commesse per le fabbriche nucleari siano tutte italiane e la Sitindustrie potrebbe inserirsi nella fornitura delle tubatuzioni».