Slavina sfiora le piste da sci

Chiuso un impianto, un’altra valanga a Monte Freddo

OVINDOLI. Pericolo valanghe sui monti della Marsica. Due slavine hanno interessato il comprensorio di Monte Magnola e una ha addirittura sfiorato le piste da sci e un manufatto. Una pista è stata chiusa per precauzione. Il corpo forestale dello Stato sconsiglia le uscite scialpinistiche e quelle escursionistiche in quota, invitando turisti e appassionati a sciare solo all’interno delle piste.

L’allerta valanghe è arrivato dal servizio meteomont della Forestale. Gli uomini del Comando stazione di Ovindoli hanno osservato due grandi valanghe di neve a debole coesione di superficie, che si distaccate durante le ore notturne nel comprensorio di Monte Magnola. La prima è partita da un’altitudine di duemila metri, in località Monte Magnola e ha creato un accumulo di circa quattro metri dopo aver percorso un chilometro.

Ha sfiorato la pista denominata “Anfiteatro” e un manufatto. La seconda si è innescata in località Monte Freddo a quota 1.900, con un fronte di circa ottocento metri. E’ scattata una comunicazione del grado di pericolo “Forte 4” da parte della Forestale di Ovindoli, che controlla quotidianamente il comprensorio. I proprietari degli impianti Monte Mognola hanno precauzionalmente chiuso la pista Anfiteatro. Una disponibilità che ha evitato incidenti legati alla neve.

«Sulle piste», afferma Giancarlo Bartolucci, titolare di Monte Magnola impianti, «gli sciatori possono divertirsi senza problemi sciando in sicurezza grazie a tutte le protezioni necessarie. In questo periodo è invece sconsigliato il fuoripista». Di solito il grado del pericolo è “Marcato 3” alle medie- alte quote, della scala europea del rischio, su singoli pendii ripidi, nei canaloni, negli impluvi e sui versanti particolarmente esposti ad irraggiamento solare.

Il pericolo sale a “Forte 4” alle alte quote perché il manto nevoso non è consolidato sulla maggior parte dei pendii ripidi. Secondo la Forestale, «in alcuni comprensori c’è da aspettarsi un gran numero di valanghe spontanee di media grandezza e talvolta anche grandi valanghe. A causa del significativo rialzo termico e delle abbondanti precipitazioni che hanno interessato l’Abruzzo, si sconsigliano le uscite scialpinistiche e escursionistiche in quota, a causa di possibili distacchi spontanei, o provocati, di neve a debole coesione o a lastroni di superficie».

Per questi motivi, La Forestale ha intensificato l’attività di sensibilizzazione e di monitoraggio, invitando gli impiantisti ed i Comuni montani di tutta la Regione a svolgere un’accurata valutazione del rischio e delle situazioni di pericolo legati alle valanghe.