Spazi del municipio a disposizione di nuovi imprenditori

8 Luglio 2014

Concessione gratuita per lo start-up a chi non ha una sede Iniziativa promossa dal consigliere Ciampaglione (Pd)

SULMONA. In piena crisi occupazionale e nell'impossibilità di creare nuovi posti di lavoro, il Comune sostiene chi decide di avviare un'attività imprenditoriale e professionale. Il progetto prevede la concessione gratuita di spazi dove lavorare in tutta autonomia, spazi di cui potranno usufruire giovani professionisti, freelance e imprese in fase di start up. L'obiettivo è abbattere i costi per l'allestimento di una sede e le relative spese. Si tratta del coworking, una metodologia di lavoro praticata già in altre zone d'Italia e d'Europa. L'idea è arrivata dal consigliere Maria Ciampaglione (Pd) e attraverso una mozione ha riscosso l'appoggio dell'intera maggioranza. I tempi di allestimenti degli spazi si annunciano davvero brevi. Il progetto è rivolto principalmente alle persone giovani che avviano un'attività autonoma e, nella maggior parte dei casi, hanno poca disponibilità economica per potersi permettere l'affitto o l'acquisto di un ufficio, ma intendiamo anche favorire gli imprenditori in procinto di lanciare nuove attività ma che incontrano difficoltà anche solo nel reperire informazioni. Gli assessori Stefano Goti (Servizi) e Ezio Dante (Urbanistica) sono già al lavoro per individuare, attraverso una serie di sopralluoghi, immobili da allestire e, non è escluso, l'arrivo di qualche imprenditore deciso anche a investire su questo progetto che, quindi, potrebbe essere realizzato dal Comune a costo zero. «Gli effetti della crisi economica che stiamo affrontando», spiega la Ciampaglione «possono distinguersi in effetti tangibili ed effetti meno tangibili. Se per effetti tangibili intendiamo la mancanza di posti di lavoro e, quindi, un livello di disoccupazione giovanile ai massimi storici, nella schiera degli effetti meno tangibili troviamo la mancanza di fiducia delle nuove generazioni nel futuro. Le risposte che, a mio parere, devono essere date da una parte prediligano il capitale umano dall'altra creino sviluppo locale, opportunità e aiutino l'auto imprenditorialità». Massima collaborazione arriva dall'intera maggioranza. «Si tratta», interviene Roberta Salvati, capogruppo di Pronti per cambiare, «di un' idea innovativa di lavoro e di cooperazione. Creare gli strumenti per supportare le nuove generazioni significa dare un'opportunità concreta di lavoro e questa concezione si trova alla base della nostra attività amministrativa. Siamo fieri del progetto e ci impegneremo per la sua riuscita naturalmente coinvolgendo i diretti interessati e le loro idee ovvero tutti i giovani».

Chiara Buccini