Strada Barisciano-Bussi, D’Alfonso sollecita Delrio

L’AQUILA. Il presidente Luciano D’Alfonso la ritiene «un’opera pubblica storica», tanto che chiederà al ministro Graziano Delrio di inserirla tra le infrastrutture strategiche. Ma vuole condividerla...

L’AQUILA. Il presidente Luciano D’Alfonso la ritiene «un’opera pubblica storica», tanto che chiederà al ministro Graziano Delrio di inserirla tra le infrastrutture strategiche. Ma vuole condividerla con il territorio. Il progetto del collegamento stradale fra i comuni di Barisciano e Bussi sul Tirino, con la messa in sicurezza del tratto della Statale 17 interessato, sarà portato all’attenzione di tutti gli amministratori del territorio coinvolto, per raccogliere osservazioni e collaborazioni. Il primo step è stato l’esame del progetto preliminare, durante il tavolo tecnico che si è svolto ieri, su iniziativa dello stesso governatore, alla presenza dei vertici abruzzesi dell’Anas e dei sindaci dei Comuni toccati dall’intervento, cioè L’Aquila, Barisciano, San Pio delle Camere, Navelli e Bussi. «È un’opera pubblica straordinaria e prioritaria che interessa l’Abruzzo intero», ha detto il presidente D’Alfonso a margine dell’incontro, «dato che abbiamo intenzione di migliorare il collegamento facendo riferimento a due cardini: sicurezza e velocità. Al ministro Delrio chiederò di inserire il progetto nell’allegato delle infrastrutture strategiche per la necessaria copertura finanziaria. Ora è fondamentale raccogliere le osservazioni e la collaborazione dei Comuni interessati al fine di accelerare la realizzazione del progetto che rappresenta a mio giudizio», ha sottolineato D’Alfonso, «un’opera pubblica storica che, per la sua strategicità, detiene una priorità indiscutibile per ridurre i tempi di percorrenza tra L’Aquila e Pescara». Quello da completare sarebbe l’ultimo lotto della cosiddetta Variante Sud, dopo l’accordo già raggiunto per il tratto da San Gregorio a Poggio Picenze. Ma all’orizzonte si profilano nuove polemiche, basate soprattutto sull’esigenza di velocizzare il collegamento fra l’Abruzzo interno e la costa, senza però deturpare il paesaggio. Uno no deciso al progetto è arrivato dal comitato civico “Barisciano e frazioni”, il cui portavoce Antonio Perrotti ha lanciato la proposta di un “collegamento slow”, con il mantenimento dell’attuale tracciato, da Bazzano fino a Castelnuovo, prevedendo solo interventi di miglioramento e messa in sicurezza e agevolando la fruizione lenta del territorio e l’accesso ai paesi compresi nell’area del Parco Gran Sasso Laga.

Romana Scopano

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