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Tende blu accanto alle scuole
Pronte in caso di sgombero di asili ed elementari
L'AQUILA. Sono 14 gli edifici scolastici in cemento o in muratura che hanno installato le tende nei piazzali e nei cortili antistanti. Una misura decisa a scopo precauzionale dal Dipartimento della Protezione civile, in accordo con il Comune dell'Aquila. Le tende serviranno ad accogliere i bambini delle scuole elementari e materne in caso di sgombero.
E' regolare, al momento, l'affluenza scolastica per i primi rientri. Nessuno se la sente di abbassare la guardia per quello che concerne la prevenzione antisismica nelle scuole. E questo non è solo in virtù dello sciame sismico in atto dalle parti di Montereale, ma anche perché le famiglie che hanno vissuto la notte del 6 aprile, chiedono per i loro figli il massimo della sicurezza. Di qui, le opinioni contrastanti sulla possibilità di tornare a fare scuola nell'edificio riqualificato della scuola De Amicis, in piazza San Bernardino.
Un lungo dibattito che qualche settimana fa ha coinvolto anche la cantante Fiorella Mannoia che, nel visitare il cantiere portato avanti anche con i fondi del progetto di "Amiche per l'Abruzzo", si è confrontata con gli amministratori sulla possibilità di lasciare solo l'involucro esterno, in memoria dei bei tempi, e rifare tutto da capo.
Nell'immediato, le scuole che riaprono nell'arco di due settimane, devono essere dotate di una o due tende blu, contrassegnate con le scritte del ministero dell'Interno, che avevano riempito i campi di accoglienza. Il provvedimento, divulgato con un elenco specifico, riguarda le scuole di infanzia e le primarie che non sono ospitate nei Musp.Varie scuole, anche al di fuori dall'elenco diramato, si erano dotate da tempo di tensostrutture.
Intanto, nei quattro istituti superiori che hanno anticipato il rientro a scuola per le prime classi (Ipsiasar, Liceo Artistico, Itc e Itas) non sono state registrate assenze significative nel primo giorno di lezioni.Il dato è stato confermato dalle segreterie delle scuole che da quest'anno monitoreranno attentamente le presenze su indicazione del ministro Mariastella Gelmini che ha fissato un tetto massimo alle assenze annuali, pena la bocciatura.
E' regolare, al momento, l'affluenza scolastica per i primi rientri. Nessuno se la sente di abbassare la guardia per quello che concerne la prevenzione antisismica nelle scuole. E questo non è solo in virtù dello sciame sismico in atto dalle parti di Montereale, ma anche perché le famiglie che hanno vissuto la notte del 6 aprile, chiedono per i loro figli il massimo della sicurezza. Di qui, le opinioni contrastanti sulla possibilità di tornare a fare scuola nell'edificio riqualificato della scuola De Amicis, in piazza San Bernardino.
Un lungo dibattito che qualche settimana fa ha coinvolto anche la cantante Fiorella Mannoia che, nel visitare il cantiere portato avanti anche con i fondi del progetto di "Amiche per l'Abruzzo", si è confrontata con gli amministratori sulla possibilità di lasciare solo l'involucro esterno, in memoria dei bei tempi, e rifare tutto da capo.
Nell'immediato, le scuole che riaprono nell'arco di due settimane, devono essere dotate di una o due tende blu, contrassegnate con le scritte del ministero dell'Interno, che avevano riempito i campi di accoglienza. Il provvedimento, divulgato con un elenco specifico, riguarda le scuole di infanzia e le primarie che non sono ospitate nei Musp.Varie scuole, anche al di fuori dall'elenco diramato, si erano dotate da tempo di tensostrutture.
Intanto, nei quattro istituti superiori che hanno anticipato il rientro a scuola per le prime classi (Ipsiasar, Liceo Artistico, Itc e Itas) non sono state registrate assenze significative nel primo giorno di lezioni.Il dato è stato confermato dalle segreterie delle scuole che da quest'anno monitoreranno attentamente le presenze su indicazione del ministro Mariastella Gelmini che ha fissato un tetto massimo alle assenze annuali, pena la bocciatura.
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