Tentata truffa, a processo all'Aquila il fidanzato della Pezzopane

Simone Coccia Colaiuta e Ivan Giampietro rinviati a giudizio dopo le dununce di Alessandro Maiorano

L’AQUILA. Il fidanzato della senatrice Stefania Pezzopane, Simone Coccia Colaiuta, e Ivan Giampietro, il primo aquilano e l’altro sulmonese, sono stati rinviati a giudizio (citazione diretta) dal pm Stefano Gallo per tentata truffa. Processo il 19 aprile 2017. Tutto nasce dalla pubblicazione degli atti su una presunta estorsione ai danni della senatrice e dell’ex presidente della Regione Gianni Chiodi dalla cui lettura il denunciante, Alessandro Maiorano, tutelato dall’avvocato Carlo Taormina, ritiene di essere stato raggirato.

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«Il manager di Coccia Colaiuta», si legge nella denuncia, «in una telefonata del 2014 fece balenare allo stesso l’idea di sfruttare la mossa attuata dal sottoscritto (una denuncia) per spillargli denaro basando il ricatto sulla violazione della privacy posta in essere con la comunicazione a Giampietro. La proposta di questi fu di procedere alla stipula di un contratto per il quale Coccia Colaiuta avrebbe dovuto fare da testimonial del sito dell’agenzia di Giampietro per 20mila euro».

Secondo l’accusa si sarebbe dovuto far credere dell’originaria esistenza di quel contratto e della rescissione da parte del manager per via della notizia della denuncia di Maiorano contro l’ex spogliarellista aquilano. Giampietro avrebbe proposto di preparare il contratto e Coccia Colaiuta lo avrebbe invitato a sentire il suo avvocato al quale la situazione si sarebbe dovuta rappresentare come reale. Essa prevedeva l’ingaggio di un testimone della stipula del contratto. Dalle intercettazioni risulta che il progetto fu poi abbandonato. Fin qui le tesi dell’accusa. Nel processo gli imputati saranno assistiti dagli avvocati Francesco Valentini e Francesco Zurlo.

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